Dodici presenze su dodici in campionato, con cinque gol segnati. Stiamo parlando di Iago Falque, trascinatore del Torino di Sinisa Mihajlovic che ora sogna in grande a ridosso della zona Europa League. L'attaccante spagnolo ha parlato ai microfoni di radio Onda Cero: "In Italia sono esploso con il Genoa, sono arrivato al posto giusto nel momento giusto perché ho giocato già cento partite in Serie A e tutto va molto bene".
Una sola stagione alla Roma, non troppo positiva: "Fu un'opportunità persa, un po' di sfortuna e anche per colpa mia. Poi mi ha chiamato il Torino, sono stato fortunato perché ho trovato il mio posto ideale. Sto bene e sono contento di quella decisione. La Serie A non è più come prima, c'erano tanti 0-0. Il campionato sta cambiando e noi, per esempio, giochiamo un calcio simile a quello spagnolo, con tanti attaccanti".
"Le difese però qui sono più organizzate, c'è molta tattica. Un giocatore rapido ed esplosivo lo sente perché ha meno spazio, ma dipende molto dall'adattamento. La nazionale? Per ora è un illusione. Suso e Luis Alberto si sono meritati la chiamata, per questo continuerò a provarci. Ora però voglio concentrarmi sul Torino e cinture a fare bene".
"L'Italia ha fiducia nella qualificazione ai mondiali, è superiore alla Svezia. Ora c'è un po' di tensione perché non andare in Russia sarebbe un dramma, spero che riescano a farcela". Poi su Superga, luogo simbolo della storia granata: "Andarci ogni anno è molto bello. Ho vissuto anche la rinascita del Filadelfia, è stato qualcosa di storico. I tifosi sono molto legati al Grande Torino, spero che questo ci aiuti in futuro".
Poi, sulla corsa allo scudetto: "Il Napoli lo vedo molto bene, ma la Juve ha una rosa migliore. Tra le squadre in lotta sarebbe bello che la squadra di Sarri vincesse lo scudetto, anche per il gioco che fa. Poche squadre in Europa giocano così bene. Mi piacerebbe vederli trionfare. Noi vogliamo finire tra le prime sette per andare in Europa, lavoriamo per questo".