“Se io ho la possibilità di portare un giovane in Italia o in Germania, scelgo la Germania”. Basterebbe questo per spiegare il calcio tedesco, e la differenza con quello italiano. Progettualità e obiettivi precisi. Chi non ci riesce dura poco. Funziona così, nel calcio ma non solo. E a raccontarlo è una persona molto vicina al calcio tedesco. Renato Cedrola, agente di David Abraham, capitano dell’Eintracht Francoforte, ha spiegato a GianlucaDiMarzio.com il perché oggi l’Eintracht è una delle squadre tedesche in rampa di lancio.
“Sono diversi i segreti di questa realtà. Il direttore generale Fredi Bobic è uno di questi. Ha iniziato un nuovo ciclo nel 2016, quando la squadra si è salvata ai play-out con Niko Kovac. Da quel momento è cambiato tutto: investimenti, programmazione e risultati. Non a caso sono arrivati due volte di fila in finale di Coppa, vincendo l’anno scorso a Berlino contro il Bayern”.
Il modello è quello del Borussia Dortmund dell’era Klopp: comprare a poco, giocatori magari scartati o poco valorizzati e farli diventare dei crack del calcio europeo: “Hanno un potenziale incredibile, in attacco hanno tre giocatori pazzeschi (Haller, Jovic e Rebic ndr.), magari in mezzo al campo possono soffrire un po’ l’Inter. Ma per il resto è una squadra temibile ovunque”.
E anche l’allenatore ha dei meriti importanti. Adolf Hutter, dopo aver vinto in Austria con il Salisburgo e in Svizzera con lo Young Boys, ha ereditato il grande lavoro di Kovac: “Sa trattare bene i giocatori, gestisce lo spogliatoio in maniera impeccabile. Si è calato in maniera intelligente, non cambiando il modulo, un po’ come fece Allegri nel suo primo anno alla Juventus”.
“Jovic? Assomiglia ad Icardi per il senso della posizione in area di rigore, anche se lui aiuta di più la squadra in fase di possesso. Il gruppo lo rispetta, è ben voluto. Per come gioca sarete meglio andasse in una big rispetto che ad una squadra di medio livello, perché ha bisogno di essere servito molto in area. Oggi vale almeno 70-80 milioni di euro”
Ma chi ci ha raccontato tutto questo? Renato Cedrola: svizzero, parla fluentemente cinque lingue. Fa parte della Front Group, che gestisce gli interessi di giocatori principalmente in Europa e Sudamerica. Lavora con diversi agenti in giro per l’Europa, e recentemente ha avviato una collaborazione con l’ex giocatore e direttore sportivo Massimo Mariotto per approfondire i rapporti con il calcio italiano. Dai tempi del Basilea Cedrola è l’agente di David Abraham, capitano dell’Eintracht, che ai tempi dell’Indipendiente giocava insieme a Biglia e Aguero: “Per lui è stato fondamentale il passaggio in Svizzera, per poi poter fare il passo in Bundesliga dove vorrebbe chiudere la carriera. La Bundes è un campionato perfetto per potersi lanciare. Adesso c’è la tendenza di prendere giovani all’estero e farli diventare importanti, in particolare inglesi e francesi. Qui c’è il coraggio di lanciare i giovani. Ma non è vero che non ci sono pressioni, anzi..”.
Questa stagione abbiamo assistito all’esplosione di Jovic, ma anche di Piatek in Serie A, quale sarà il prossimo? “Ricordatevi il nome di Kemal Ademi, attaccante del Neuchâtel Xamax in Svizzera. Uno alla Lewandowski, alto 1,98 ma molto veloce. Lo vogliono in Bundesliga, ma anche in Serie A ci sono diverse squadre interessate. Segnatevelo…”