Sean Sogliano è il nuovo direttore sportivo dell'Hellas Verona, per il dirigenta si tratta di un ritorno, avendo già ricoperto questo ruolo a Verona tra il 2012 e il 2015. Per iniziare questa sua seconda avventura, Sogliano ha parlato in conferenza stampa. Con lui, presente anche il Presidente del Verona Setti.
A iniziare la conferenza stampa è stato proprio il Presidente Setti: "Voglio chiarire alcuni aspetti legati a questa scelta. Ho letto di dissapori e cose simili: quando io e Sean ci siamo lasciati l'abbiamo fatto come due fidanzati che si separano senza dare una spiegazione. Sono stato in contatto spesso con lui in questi anni, è una persona che stimo. Noi lavoriamo per il bene del Verona, ma alle parole vanno accompagnati i fatti, e i fatti dicono che siamo ultimi in classifica. Il campionato non è finito, e Sean può essere un valore aggiunto per noi".
Bocchetti sarà confermato? "Se giudichiamo i risultati il bilancio è negativo, ma credo anche che abbia avuto anche un po' di sfortuna. Abbiamo avuto molti infortuni, e poi ci sono stati episodi sfortunati sul campo, o se volete nostre debolezze sul campo. Vi posso garantire che Salvatore, nell'impegno e nella gestione degli allenamenti, è un potenziale grande allenatore. La valutazione passerà da questi giorni".
Verona, la conferenza stampa di Sogliano
Poi, ha preso parole il ds: "Da quando sono arrivato all'Hellas ho iniziato a non dormire... Dobbiamo cercare di fare un'impresa. Questo ritorno per me è più emozionante della prima volta. Conservo tantissimi ricordi della mia prima esperienza qui. Sono orgoglioso che il presidente mi abbia dato la fiducia: essere qui è un grande orgoglio. Non vedo l'ora di parlare con la squadra, con lo staff e con Bocchetti. Si parte da lì".
E a proposito di Bocchetti ha aggiunto: "È un periodo particolare per prendere una decisione di qualsiasi natura nel mondo del calcio, con il Mondiale di mezzo. Parlerò con lui, con i giocatori e con il suo staff, in questo momento siamo tranquilli. Ficcadenti? Ho un difetto: non riesco a parlare con nessun altro allenatore fino a quando non decido di mandare via quello che è in carica. Stimo moltissimo Ficcadenti, ma non ho parlato né con lui né con nessun altro allenatore".
Sulla squadra: "Nelle ultime partite ho visto delle prestazioni valide. Le gare contro la Juve, contro il Milan o la Roma hanno mostrato una squadra tutt'altro che morta, e vogliosa di ribaltare una situazione difficile. Non trovando il risultato può esserci anche un pizzico di mancanza di lucidità. Ma io non sono tipo da numeri, attendo di valutare questi giocatori e di guardali negli occhi".
Come si muoverà ora il Verona sul mercato? "Non siamo a luglio, siamo a metà stagione, e dunque uno deve fare delle scelte, per quanto azzardate possano essere - ha rivelato Sogliano. Dobbiamo fare un po' di casino, prima di mollare proveremo molte cose. Cambiare qualche attaccante può essere un tentativo, dobbiamo vivere di sensazioni".
Sul Verona ha poi aggiunto: "È una società che ho lasciato otto anni fa e che è cresciuta moltissimo. Si respira un'aria importante, un presidente che ha un'esperienza diversa che sa fare il suo lavoro meglio di un decennio fa, inevitabilmente. Ho firmato per questa stagione più un'altra, ma oggi in testa ho altro. Ma dobbiamo pensare al presente, al quattro gennaio. Col presidente parlo e prendo decisioni in maniera molto rapida. Non abbiamo discusso di progetti, oggi sarebbe fuori luogo: ovvio che mi piacerebbe costruire qualcosa insieme a questa società".