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Data: 19/04/2017 -

​Genoa, Juric: "Lazio piccolo passo avanti, con la Juventus voglio una squadra coraggiosa"

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Un pomeriggio speciale, è quello passato oggi dall'all'allenatore del Genoa Ivan Juric che, allo Sciorba Stadium, la casa della Cantera rossoblù Barabino & Partners, ha incontrato i ragazzi del settore giovanile del Grifone radunati per gli scatti ufficiali 2016/17. Qualche parola ai ragazzi, le immancabili foto ricordo lì dove l'avventura in panchina dell'allenatore croato è cominciata. "Qui ho lavorato due anni e sono cresciuto tanto in tutti i sensi. - le prime parole di Juric - Penso che il settore giovanile del Genoa abbia dato tanti giocatori, qui poi ci sono tantissime persone di valore che lavorano: Barabino (Responsabile della Cantera) sta facendo delle cose fantastiche qui alla Sciorba assieme a Sbravati (responsabile del Settore Giovanile rossoblù), penso siano persone davvero capaci. Qualche giovane pronto per dare una mano alla mia squadra in futuro? Ci sono sicuramente giocatori interessanti. Pellegri? È quello che spicca e si sta allenando con noi, sono convinto che abbiamo in casa un attaccante per il futuro, con lui bisogna lavorare bene. Ci sono però anche tanti altri ragazzi interessanti: avranno bisogno di far esperienza altrove per tornare un giorno al Genoa".

Dal futuro al passato, sulla bella prestazione del Ferraris con la Lazio. "Per me è solo un piccolo passo in avanti, ma veramente piccolo, per tutti noi era importante dimostrare che ci sono dei valori, che ci sono giocatori veri che vogliono dare tanto. Abbiamo trovato tante difficoltà contro una Lazio come rosa nettamente superiore, però i ragazzi sono stati veramente bravi, potevamo anche vincere e questo mi dispiace, però come detto abbiamo fatto un primo piccolo passo, adesso dobbiamo dimostrare in queste sei partite che non è stato un caso ma che si può fare bene". Dall'ultima partita giocata a quella proibitiva alle porte in casa della Juventus. "Al di là dei risultati credo che noi si debba fare delle belle prestazioni. Sicuramente è importante fare punti, però io voglio vedere l'atteggiamento giusto, propositivo, la volontà di lottare che hanno mostrato i ragazzi l'altro giorno, questo sicuramente non deve mancare. Sappiamo che giocare in casa della Juve è quasi proibitivo per noi, che è difficile fare qualcosa, ma voglio una prestazione coraggiosa".


Bianconeri contro i quali Juric ha segnato l'unico gol in rossoblù. "Erano altri tempi, poi era stato anche un po' casuale, magari ci gira bene anche domenica. Come si ferma la Juve? È veramente difficile, loro si adattano in un modo fantastico, stanno facendo risultati incredibili. Devi essere anche fortunato, deve andare tutto per il verso giusto". Tornando alla gara con la Lazio, sulle parole del presidente Preziosi al triplice fischio. "L'ho sentito dopo la gara, era felice per la prestazione, ha detto che finalmente si è divertito, era contento di aver visto una squadra vera". Autori dei gol che hanno permesso al Genoa di portare a casa un pareggio domenica, sulla possibilità di rivedere Simeone e Pandev assieme. "Goran ha dato quello che volevo, ha legato il centrocampo e l'attacco ed era quello che volevamo: non so se utilizzarlo dall'inizio o a gara in corso, questa è una mia scelta. Giovanni è tornato a fare gol, penso che su certe cose sia ancora indietro però stiamo lavorando per metterlo a posto com'era prima".

"Il mio futuro? In questo momento siamo tutti concentrati sull'obiettivo di lavare la brutta immagine che tanti mesi di brutto calcio, al di là degli allenatori, hanno dato del Genoa. Ora dobbiamo pensare solamente a fare bene poi si vedrà. Rigoni e Burdisso con me in conferenza alla vigilia della gara con la Lazio. "Penso che i giocatori debbano metterci la faccia, è importante per me anche che tutti sappiano che tra di noi va tutto bene, che abbiamo tutti lo stesso obiettivo, che è quello di salvare il Genoa che è la cosa fondamentale, alla fine poi si tireranno le conclusioni e si penserà ad altro. In questo momento l'importante è essere tutti uniti e ottenere l'obiettivo che in questo momento è la salvezza. Se mi rimprovero qualcosa? Io penso che i primi sei mesi siano stati fantastici, ottimi, poi dopo non sono riuscito a trasmettere le mie idee e fare le cose come pensavo di farle, o non sono stato capito. Lì sono stati tutti i problemi, sia miei che della squadra: questo è quello che mi rimprovero, non lo so poi quante siano state le mie colpe e quante quelle degli altri, ma da lì le cose sono iniziate a non andare bene".

Tags: Genoa



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