Gettarsi alle spalle il ko con la Lazio i ragazzi di Ballardini, quello con l’Udinese quelli di D’Anna: è all’insegna del riscatto la vigilia di Genoa e Chievo Verona, chiamate a invertire il trend dell’ultima giornata e a tornare a muovere la classifica. Tutto in novanta minuti ai quali l’allenatore del Grifone arriva tra dubbi e certezze. Tra i primi, a chi affidare la porta di un Genoa caduto quattro volte a Roma sotto i colpi della Lazio. Sommati ai cinque col Sassuolo, sono nove le reti incassate in trasferta dal Grifone e da Federico Marchetti, ancora alla ricerca della forma migliore dopo il lungo periodo lontano dal campo.
“A parte l’anno e mezzo dove non ha giocato, Marchetti ha bisogno di tempo: - così Ballardini in conferenza - poi ha avuto un infortunio in preparazione che lo ha condizionato”. Ecco che allora la sorpresa tra i pali domani potrebbe essere Ionut Radu dal primo minuto, protagonista di un ottimo precampionato e con la maglia della sua nazionale. Nella difesa a tre dell’allenatore rossoblù - “Potremmo anche giocare qualche volta a quattro, ma l’idea è quella di continuare a tre” ancora Balla - spazio a Biraschi a destra, Spolli centrale e Zukanovic a sinistra (in vantaggio su di un Gunter convocato ma non al meglio): confermati Romulo, Hiljemark e Criscito, in mezzo al campo possibile chance dal 1’ per Darlo Lazovic.
“In quella zona del campo hanno giocato lui, Pereira, Gunter e spero di far giocare anche Lakicevic”, domani il serbo potrebbe aggiudicarsi una maglia da titolare. In attacco, dopo il turno di riposo con la Lazio, pronto a scendere in campo al fischio d’inizio è Goran Pandev: il macedone, complice l’ottima forma di Kouame e la vena realizzativa di un inarrestabile Piatek, potrebbe giocare da trequartista alle spalle del polacco e dell’ex Cittadella.