Il Lago di Costanza a sud, la valle del Danubio a nord. In mezzo Pfullendorf, prati e casette. Pochi abitanti e un pallone che rotola, inseguendo un sogno pronto a divenire realtà. Qui è nato e cresciuto Sinan Gümüs, young product della Germania con il sangue turco nelle vene. L’origine è chiara, il talento anche. Un classe '94 tutto tecnica e imprevedibilità, con uno stuzzicante vizietto del gol coltivato nel corso della sua carriera.
Ala ma all'occorrenza anche punta centrale, ruolo svolto egregiamente in passato grazie anche al suo metro e ottanta d'altezza. Caratteristiche di cui si è accorto anche il Genoa (QUI), pronto a puntarci per rinforzare il proprio reparto offensivo nella prossima stagione. Il giocatore ha già accettato l'offerta rossoblù, manca solo la formalizzazione prima della definitiva fumata bianca.
Gli inizi
Qualità e fame, caratteristiche fondamentali per emergere. Anno dopo anno Sinan Gümüs si costruisce il futuro nell'accademia del Pfullendorf, attirando su di sé nel 2011 le attenzioni dello Stoccarda. Tre anni di contratto e una firma che arriva senza pensarci, primo tassello di una carriera che comincia (finalmente) a delinearsi.
La Nazionale ma niente rinnovo
Le prestazioni convincono, i gol certificano. Sinan Gümüs segna e non delude, senza riuscire però riuscire mai a strappare la convocazione in prima squadra. Il suo nome sulla lista del venerdì non compare, sudore e fatica senza riuscire ad assaporare il gusto della… Bundes. La Nazionale tedesca però si accorge eccome di lui, arriva la chiamata dell’Under20 e Sinan Gümüs risponde presente. Tre partite e subito un gol, dimostrando le proprie qualità. Del rinnovo però nemmeno l’ombra, lo Stoccarda lo molla senza un valido motivo, mettendolo alla porta con le valigie in mano.
Sliding doors
Vent'anni, tanta voglia di dimostrare e la voce che corre. La Turchia gli offre una chance, un segno del destino da non trascurare. Contratto di cinque anni con il Galatasaray, firmato proprio sotto gli occhi di Cesare Prandelli, pronto adesso a ritrovarlo al Genoa. L’allenatore italiano lo studia ma non ci punta, senza farlo esordire mai in campionato. A metterlo sul trampolino di lancio ci pensa Hamza Hamzaoglu, ottenendo un gol e due assist in 503 minuti giocati.