Ci sono dei ragazzi che quando li vedi a giocare a calcio ti fermi quasi come se rimanessi ipnotizzato. In quel momento si accendono i radar, si ferma il mondo e ti rendi conto che c’è qualcosa che merita di essere osservato con estrema attenzione. E’ il talento dei predestinati, di coloro i quali sono superiori alla media sin da bambini, che devono essere solo coltivati sperando che tutto proceda nel verso giusto durante il percorso di crescita.
Aveva questo profilo anche Manuel Locatelli, il centrocampista del futuro del Milan cresciuto in un oratorio di Pescate, in provincia di Lecco. L’Atalanta lo scopre quando aveva otto anni grazie alla sua grande rete di osservatori per il vivaio e alla capacità di trovare talenti in Lombardia. Locatelli cresce nel settore giovanile nerazzurro, le sue qualità sono, però, molto evidenti e il Milan lo monitora costantemente.
Nell’estate del 2009 è, però, l’Atalanta a fare “uno sgarbo” al Milan. Prima del compimento dei quattordici anni, i ragazzi sono tesserati con il cartellino annuale, cioè da rinnovare a fine stagione. Sono molte le società che provano ad accaparrarsi i ragazzi altrui convincendo i genitori, è una prassi viziosa che esiste nel calcio giovanile. Vi abbiamo raccontato la storia di Scamacca, “scippato” dalla Roma alla Lazio prima del quattordicesimo compleanno ma ce ne sono anche altre. Nell’estate del 2009 l’Atalanta soffia al Milan il difensore classe ’98 Mattia Alborghetti, un ragazzo molto promettente che nella scorsa stagione è andato in prestito al Pontisola in Serie D ed ora è rientrato negli Allievi Nazionali nerazzurri.
Il Milan decide di rispondere, di non porgere l’altra guancia e affonda il colpo per Manuel Locatelli, colpito dal fascino e dal prestigio della società rossonera. Manuel comincia la sua trafila dagli Esordienti, impressionando subito tutti gli addetti ai lavori e guadagnandosi la possibilità di accelerare il suo percorso. Centrocampista di grande qualità, può giocare sia da regista che da trequartista, inizia un inarrestabile percorso di crescita in cui migliora anche i suoi tempi d’inserimento e la capacità di andare spesso a far gol. La prima vera sensazione che si fosse davanti ad un futuro campione si è avuta in una partita particolare, Inter-Milan 0-2, categoria Giovanissimi Nazionali: sul terreno di gioco di Interello, reso pesantissimo per la pioggia battente caduta su Milano, Locatelli si trasforma, comportandosi da centrocampista completo che alterna le giocate di grande estro anche con la capacità di combattere, di “fare legna” sulla mediana.
Locatelli ha sia la visione di gioco ad ampio raggio da regista classico davanti alla difesa, sa giocare nello spazio lungo ma è anche rapido per l’intuizione nello spazio corto; questo repertorio così completo gli ha consentito di essere molto duttile a centrocampo e di giocare anche da trequartista. Il suo percorso è spedito anche in Nazionale, conquista la maglia azzurra dell’Under 15 e non la lascia fino all’Under 18. Punto di forza della Primavera rossonera, il direttore sportivo del settore giovanile Mauro Bianchessi crede molto in lui e gli assegna la patente della promessa da seguire: “Può essere il futuro capitano del Milan, è un po’ Pirlo, è un po’ Montolivo per caratteristiche e struttura. E’ importante solo che mantenga umiltà e spirito di sacrificio”, così si è pronunciato il talent-scout rossonero, che ha realizzato l’operazione del passaggio dall’Atalanta al Milan.
Parole che adesso appaiono come una premonizione, con Locatelli che sabato sera potrebbe esordire dal primo minuto in prima squadra. E mica in una partita qualunque, ma in Milan-Juventus. A confermarlo è Sinisa Mihajlovic, che in conferenza stampa ha promosso a pieno titolo il ragazzo classe '98: "Se non gioca Montolivo scende in campo Locatelli - ha detto l'allenatore del Milan - Se vedo un giocatore che mi dà le giuste garanzie mi piace metterlo in campo. Sì, andrà così, mi prendo il mio rischio". E chissà che dopo aver lanciato Donnarumma, Mihajlovic non scopra anche un nuovo talento...Locatelli, piedi da predestinato e struttura fisica interessante; il Milan ci crede, ha trovato il suo capitan futuro. E intanto l'esordio dal primo minuto è vicino...
Staff: Ciro Troise