L'Italia tornerà a giocare dopo la non brillante partita contro la Svizzera a Euro 2024. Gli azzurri affronteranno infatti la Francia in Nations League. Alla vigilia del match ha parlato Didier Deschamps con Kylian Mbappe in conferenza stampa.
Francia, le parole di Deschamps
Di seguito le parole di Deschamps: "Ci sono due partite in tre giorni, indipendentemente da chi scenderà in campo l'obiettivo finale sarà sempre lo stesso, ovvero ottenere il miglior risultato possibile. Rabiot per il momento non ha ancora deciso ed è sollecitato da parecchie squadre.. Per questo senza essere in una squadra è più difficile e spero che rapidamente possa scegliere una situazione. L'obiettivo resta sempre lo stesso ma è importante anche che attraverso questa Nations League io veda più giocatori possibili".
Sulla situazione della Francia: "Abbiamo condiviso belle emozioni e poi c'è stata la delusione dell'eliminazione in semifinale. Il pubblico ci segue molto e la parentesi delle Olimpiadi qui in Francia è stata fantastica. Anche l'Italia dopo gli Europei ha introdotto vari cambiamenti, le critiche purtroppo ci sono sempre state".
Francia, le parole di Mbappe
Le parole dell'attaccante del Real Madrid: "Il mio naso non è piu rotto quindi già le cose vanno meglio. In attacco non ci sono problemi su dove giocare. Sto bene sia fisicamente che mentalmente. Sono felice di dove sono e ciò che faccio. Sicuramente è qualcosa di speciale giocare qui. Questo è lo stadio che conosco meglio nella mia carriera, ho solo grandi ricordi. Non mi aspetto molto, la cosa che conta di più e vincere iniziare bene".
Il francese ha continuato: "Gli Europei sono dietro le spalle, quando le cose vanno bene vado subito avanti. C'è stata la presentazione a Madrid e sono andato in vacanza. Sono stato triste ma ho voltato pagina. Critiche sul gioco della Francia? Non so cosa pensano gli altri ma sono a un punto della vita e della carriera in cui cerco sempre di dare il meglio per questa maglia. Nel calcio poi non si possono soddisfare tutti, bisogna comunque essere consapevoli di ciò che si fa. Dobbiamo concentrarci sul gioco e migliorarci sempre. 6 mesi dopo mi sento bene e felice. Come dicevo prima, gioco in un club nella quale ho sempre voluto giocare. Io sono uno che detesta la sconfitta e si vede subito, fa parte del mio carattere".