I problemi finanziari e il rischio di non riuscire a pagare gli stipendi ai calciatori potrebbero catapultare il Foggia in una vera e propria tempesta. Qualcuno però cerca di farsi venire delle idee per risolvere questa situazione, proprio come Alessandro, un piccolo tifoso rossonero di 8 anni, messo al corrente dal suo papà del problema societario.
“Ho voluto spiegarlo per prepararlo a qualsiasi cosa. Quest’estate, dopo la notizia dei 15 punti di penalizzazione, l’ho sentito piangere di nascosto in bagno”. Un bambino dolcissimo, super tifoso del Foggia dall’anno della promozione in Serie B “Ha iniziato in modo assiduo dall’ultimo anno di Lega Pro, non a caso, oltre a Kragl, il suo preferito è proprio Mazzeo. Ricordo della promozione? Aveva gli occhi lucidi e indossava la sua sciarpa rossonera con orgoglio” racconta papà Fabio a gianlucadimarzio.com. La passione per il Foggia gliel’ha trasmessa proprio lui, un amore così forte che lo ha portato a tifare solo per i colori rossoneri “Lui tifa il Foggia perché è di Foggia. Gioca anche a calcio, e da grande vorrebbe fare il calciatore. Ieri mi ha detto che il suo sogno è giocare nella squadra della sua città”. Alessandro è più che certo, e ci assicura che anche se dovesse ricevere una chiamata dalla Juventus, lui sceglierebbe sempre il Foggia “con Giuseppe, un compagno di scuola calcio, si è convinto di portare il Foggia in Serie A”. E lui un po’ già si vede con quella maglia rossonera e il 32 stampato sulle spalle, un numero che quando era più piccolo aveva su un pigiama, a cui ci è rimasto affezionato.
Adesso allo “Zaccheria” ci va per supportare il Foggia, sempre con papà Fabio. Nel tragitto a piedi da casa allo stadio, Alessandro ipotizza sempre i gol del Foggia e, prima di entrare, abbraccia ogni volta il papà. Insieme erano anche pronti ad organizzare la prima trasferta in occasione del derby con il Lecce, poi successivamente vietata ai tifosi foggiani: “Oggi volevamo andare e fare la nostra prima trasferta insieme. Per la sconfitta era molto deluso”. La partita l’ha vista sul divano, sempre con papà Fabio al suo fianco, sempre con la stessa passione che li unisce: “ricordo che con l'Ascoli piangeva a dirotto al goal subito. Le altre volte aveva gli occhi lucidi, ma solo perché mi ero raccomandato di non piangere”.
Così tanto amore per questi colori che l’hanno portato ad una soluzione per la problematica societaria: “Dopo avergli spiegato la situazione, Alessandro mi ha chiesto cosa si poteva fare per poter aiutare la squadra. Mi ha chiesto se io potevo dare dei soldi alla società, ma ovviamente gli ho detto che non ne potevo dare tanti perché servivano alla nostra famiglia. Così lui mi ha detto che avrebbe fatto il bravo e che ce l’avremmo fatta anche con pochi soldi“. Un pensiero che poco dopo l’ha portato ad una nuova idea “mi ha detto che poteva dare tutti i soldi che aveva nel suo salvadanaio per aiutare il Foggia. Avevo gli occhi lucidi e gli ho spiegato che, solo se, ogni foggiano avesse versato anche solo 5€ ciascuno, avremmo potuto risolvere la situazione”.
Parole che hanno fatto riflettere il piccolo Alessandro che, la sera stessa, ha lasciato la banconota sul tavolo dell’ingresso. Una volta tornato papà Fabio, è stato avvertito dalla moglie che quei soldi erano del figlio e che lui avrebbe dovuto darli al Foggia Calcio “Sono rimasto colpito. Se dovessi dare il via ad un’iniziativa del genere? Lo farei. Oggi Ale ha chiesto anche alla nonna di versare i 5€”. Una passione così grande e un cuore così immenso... il piccolo foggiano è pronto ad aiutare la sua squadra ed è più che certo della salvezza del Foggia. Se così non fosse? “Sono disposto a rinunciare a tutti i miei giochi e a fare per sempre il bravo” assicura Alessandro.
Per il Foggia questo ed altro... e mentre è intento a cercare nel suo piccolo una soluzione, i suoi occhi sono già puntati alla sfida contro il Cittadella. Ma per il successo, Alessandro dice che sono indispensabili due fattori: cuore e passione. Un mix perfetto che farebbe vincere la squadra di Padalino, grazie anche all’arma in più del momento: Oliver Kragl, l’11 rossonero preferito di Alessandro che, ci svela, “sono sicuro: segnerà e anche questa volta, sempre su punizione”.