L'ultima di campionato sarà la partita dei saluti per i giocatori destinati a cambiare squadra in estate. Tra questi c'è Felipe Anderson, che andrà al Palmeiras e che giocherà per l'ultima volta con la maglia della Lazio. In vista della gara col Sassuolo all'Olimpico di domenica alle 20:45, il brasiliano ha rilasciato un'ultima intervista ai canali ufficiali del club.
Lazio, Felipe Anderson sull'addio: "Scelta fatta col cuore"
Il brasiliano ha parlato degli ultimi 90 minuti che lo attendono con la Lazio: "Se riuscirò a dormire? Eh, siamo arrivati quasi all’intervista più difficile. Anche se sapevo che un giorno sarebbe successo, non so cosa proverò, però sicuramente sarà una bella giornata e difficile. In questi ultimi mesi ho avuto tempo di ragionare, mi sono goduto tutto e ho avuto tutto qui. Questa scelta l’ho fatta col cuore insieme alla mia famiglia. È difficile dire addio, una parola che non voglio dire alla Lazio e alla sua gente perché li porterò sempre nel mio cuore. Mi mancherà. Per me la Lazio è più di una squadra. Da quando sono arrivato a oggi ho vissuto un po’ di tutto: momenti bellissimi, incredibili e difficili. Poi, soprattutto, quando non giocavo e la Lazio mi ha ripreso dandomi tutta la fiducia come se non fossi mai andato via. Questa è una cosa che vale più del calcio, più di tutto".
Volgendo lo sguardo indietro, il brasiliano ha ricordato anche alcuni momenti del passato: "Qual è il miglior Felipe Anderson? Quello del 2014/15, almeno individualmente. Però negli ultimi anni ero molto contento di partecipare tanto durante le partite. Ma come individualità, quello. Il derby più bello? Il mio primo, peccato che abbiamo pareggiato. È stato bellissimo. E quello in cui ho segnato e abbiamo vinto 1 a 0, ho segnato per un amico che oggi non c’è più. Mi aveva detto che se avessi fatto gol dovevo esultare in quel modo, è stato un derby speciale".
Felipe Anderson: "Mia figlia è nata a Roma, avrà sempre la magliettina della Lazio"
Un pensiero anche sulla stagione: "Lascio una Lazio ambiziosa, che ogni anno cresce sempre di più. Si vedeva la voglia in ogni allenamento e nelle nostre giornate insieme di voler vincere. Anche se quest’anno non è andato molto bene come lo scorso, c’è sempre la voglia di crescere e di competere a alto livello. È cambiata tantissimo". Un legame che manterrà con la squadra e la città: "Mia figlia la porterò qua, passeremo sempre a Roma dove è nata. Vivrà tutta la storia con la Lazio, la porterò qui a Formello e all’Olimpico. Avrà sempre la magliettina della Lazio".
Infine un ultimo grazie: "Voglio ringraziare i tifosi, sono stati anni incredibili. Vi chiedo scusa se alcune volte in alcune partite le cose non sono andate come volevamo, ma ci siamo sempre impegnati per fare il nostro meglio. Ho provato a fare di tutto per rendervi felice e lo farò fino alla fine. Domenica è l’ultima partita e, se giocherò, darò tutto e sarà una giornata speciale perché vedrò lo stadio pieno. Vi saluterò, sarò sempre uno di voi. Grazie per tutto quello che avete fatto per me e per la mia famiglia, loro vi amano. Mi hanno sempre detto che qui c’era qualcosa di speciale verso il Felipe Anderson calciatore e ragazzo. Noi vi porteremo sempre nel nostro cuore".