Tre reti nelle prime due gare davanti ai suoi tifosi, doppietta al Sassuolo in sei minuti: Gonzalo Higuain ha conquistato lo Juventus Stadium. Il Pipita ha dimostrato, semmai ce ne fosse stato bisogno, che lui e il gol ormai sono diventati una cosa sola, con buona pace di chi lo vedeva appesantito. Dall'altra parte del globo Gonzalo vanta un tifoso speciale, il fratello Federico, per nulla geloso della prolificità del più piccolo degli Higuain:
"Il paragone è inevitabile, ma siamo due giocatori molto diversi" - si legge nelle pagine de La Gazzetta dello Sport - "Lui è un attaccante, io gioco più indietro. Ma portiamo lo stesso cognome e abbiamo lo stesso orgoglio di giocare a calcio come papà Jorge. Siamo fratelli: è un buonissimo rapporto. Entrambi abbiamo voglia di competere, giocare, migliorare in campo. Quasi niente ci divide: siamo una famiglia di quattro figli e con nostra madre e nostro padre ci piace godere della cose belle delle vita. E tra queste c’è il calcio".
Questa estate Gonzalo è stato oggetto di insulti e polemiche per il passaggio dal Napoli alla Juventus: "Ognuno ha diritto di vivere la sua vita come vuole: Gonzalo ha avuto questa opportunità e l’ha colta. Darà il massimo per la Juve come ha fatto per le altre squadre con cui ha giocato. Le cifre del mercato sono queste: 90 milioni possono sembrare tanti, ma è la realtà del calcio. Insulti e attacchi mediatici fanno parte del gioco e meglio non prestare troppo ascolto".
Federico ha trovato la sua dimensione in Mls: "Ho quasi 32 anni, difficile ormai arrivare ad alti livelli, ma non ho rimpianti: ho dato tutto e mi sono divertito. Ora l’arrivo in Usa di tanti campioni, da Lampard a Kakà, aiuta la Mls. Ad esempio, vedere Pirlo da vicino è un piacere per gli occhi. Mentre Giovinco è il migliore del campionato per distacco". Champions possibile per la Juventus? "Non serve solo un giocatore ma un sistema efficace e, all’interno di questo, i fuoriclasse come Gonzalo fanno la differenza. La Juve ha un’ottima squadra e, allora sì, Gonzalo può essere l’uomo giusto".