L'avvio di stagione dello Schalke 04 ricorda vagamente quello del Borussia Mönchengladbach di appena un anno fa. Tre partite in Bundesliga, zero vittorie. E - aggravante - anche zero gol segnati. Fatto che, per una squadra che è stata tra le più attive sul mercato dell'intero panorama europeo, suona decisamente strano. Dopo l'addio del ds Heldt e dell'allenatore André Breitenreiter, tra gli attori della mediocre continuità dello Schalke, Gelsenkirchen era pronta a entrare in una nuova e più convincente era sportiva - e invece si è ritrovata già da subito a secco.
La situazione è destinata a migliorare, sia chiaro. Impensabile immaginare queste difficoltà protratte nel tempo, vista la rosa di indubbia qualità. Che lo Schalke c'è, si è visto già in Europa League contro il Nizza e, soprattutto, nella sfida contro il Bayern Monaco, poi persa 2-0. Bayern che ora è però distante nove punti, perchè i königsblauen si sono impantanati nel fango di Eintracht Francoforte (1-0) e Hertha Berlino (2-0). Totale: ultimo posto in classifica e nuvole che cominciano a infittirsi. Ma cosa sta succedendo, esattamente?
A essere evidente è la crisi di rigetto che sta vivendo lo Schalke. Tanti volti nuovi dentro e fuori dal campo. La squadra è cambiata, e con essa le sue ambizioni: aumentata la responsabilità, c'è ora anche la necessità di doverle tener testa. Dal punto di vista più strettamente calcistico, l'atteggiamento dei ragazzi di Weinzierl è stato finora troppo altalenante. Se per tre partite avessero giocato con la mentalità della gara contro il Bayern, le cose sarebbero state probabilmente differenti. Il progetto tecnico è chiaro, ma la sua applicazione deve essere rivista in tempi molto limitati.
E poi c'è il problema dei gol: per ora la staffetta Huntelaar-Embolo non funziona a dovere. Lo Schalke gioca, ma non conclude. Dopo la disfatta di Francoforte, se non altro la difesa sembra essersi assestata (il ritorno di Nastasic è una manna dal cielo), anche se gli errori individuali e di distrazione hanno giocato bruttissimi scherzi nella gara di Berlino. Insomma, un mix di sfortuna e discontinuità sta impedendo al progetto-Schalke di decollare. E la prova del nove arriverà già mercoledì, quando alla Veltins Arena ci sarà il Colonia quarto in classifica e in grande forma. Un punto di inizio per lo Schalke, oppure un nuovo punto di domanda?