Ci sono voluti 467 giorni a Christian Eriksen per tornare a sorridere con la maglia della Danimarca. Dalla paura di quel 12 giugno 2021 all'esultanza e il ritorno al gol insieme ai suoi compagni di Nazionale. La rete segnata dal centrocampista del Manchester United nella gara di Nations League contro la Croazia porta con sé un'importante valenza simbolica.
Al di là del risultato, che ha visto la Danimarca uscire sconfitta per 2-1, il gol del momentaneo pareggio di Eriksen è stato subito celebrato con l'abbraccio dei suoi compagni di squadra. Ancora una volta una testimonianza della grande forza del gruppo, lo stesso che 15 mesi fa circondò il centrocampista durante i momenti di paura nella gara contro la Finlandia.
Eriksen, un nuovo inizio con la Nazionale
Dalla paura di Copenaghen a una nuova rete in partite ufficiali con la Danimarca il passo è molto lungo, in un percorso pieno di difficoltà. In realtà, non è stata la prima con la Nazionale dopo Euro2020, dato che aveva già segnato lo scorso anno in due diverse Amichevoli.
Probabilmente, però, in quell'abbraccio dei suoi compagni nella gara di giovedì 22 settembre, per Eriksen è davvero finito tutto. Per scacciare anche gli ultimi fantasmi che lo avevano accompagnato nel percorso con la nazionale danese è bastato un altro gol in partite ufficiali - e che gol!
Un tiro fatto partire da più di 25 metri, disegnando una parabola che si è prontamente infilata nell'angolino alto di destra. Vano il tentativo di Livakovic di parare un tiro che per Eriksen ha segnato la 38esima rete con la Danimarca, superando così Elkjær e diventando il quinto miglior marcatore della storia della sua Nazionale.