Salvezza da una parte, Europa dall'altra. Luci accese al Ferraris, in campo per la trentacinquesima giornata della serie A Sampdoria e Lazio. Confermate le indiscrezioni della vigilia, Muriel con Quagliarella per Montella. Non c'è Klose, Inzaghi si affida a Filip Djordjevic. A ripagare la fiducia con il gol lampo a sbloccare la gara è l'attaccante serbo maglia numero nove biancazzurra sulle spalle. Cross capolavoro di Candreva, colpo di testa vincente dell'ex Nantes e uno a zero Lazio dopo soli centottanta secondi dall'inizio dello spettacolo. Ferraris che spinge sugli spalti, l'occasione (del raddoppio) però è ancora per i ragazzi di Inzaghi: pallone splendido di Keita per Candreva, controllo da rivedere, Dodô recupera. Dall'occasione Lazio al pareggio del Doria, verticalizzazione di Krsticic per l'inserimento di Fernando che realizza il quarto gol della stagione. Sciarpa al cielo per Il presidente Ferrero in tribuna, festeggiato l'arrivo dell'ultimo figlio dell'imprenditore romano dai ragazzi di Montella con una maglia con scritto "Benvenuto Oscar", esplosione di gioia in Gradinata Sud per i tifosi blucerchiati. A rovinare la festa ci prova, ancora, Antonio Candreva, questa volta dal dischetto. Dodô stende Keita in area, Rizzoli indica gli undici metri: come a Reggio Emilia, Viviano dice di no all'attaccante di turno.
Il Ferraris ora è una bolgia, "In Nazionale, Viviano in Nazionale" il coro della Sud, che lascia spazio all'esplosione di gioia alla mezz'ora della ripresa quando Modibo Diakité, dopo un miracolo di Marchetti su colpo di testa di Silvestre, ribalta il risultato. Occhi di Marassi ora tutti puntati sul tabellone a bordo campo a scandire il tempo, quindici (più recupero) i minuti a dividere dalla salvezza. Giusto il tempo per l'esordio in A di Milan Skriniar e per l'ennesimo miracolo targato Viviano all'ultimo secondo, su colpo di testa di Biglia. Finisce così, con Ferrero in campo a festeggiare con la squadra sotto alla Sud. A metà campo, buffetto in testa di Montella a Viviano, ancora una volta protagonista con l'ennesimo intervento decisivo a salvare tutto. Quaranta i punti in classifica, e salvezza alla quale manca soltanto l'aritmetica. Lazio di Inzaghi che lo stop allo Juventus Stadium cade anche al Ferraris, vedendo sfumare le ultime speranze di raggiungere l'Europa League.