Il Frosinone di Eusebio Di Francesco è senza dubbio tra le grandi sorprese di questo inizio di stagione e l'attuale decimo posto in classifica racconta al meglio l'ottimo avvio di campionato dei gialloazzurri.
Un grande protagonista della squadra di Di Francesco è sicuramente Matías Soulé, esterno offensivo in prestito dalla Juventus al Frosinone e autore di sei reti in undici presenze. Proprio dell'attaccante argentino ha parlato l'allenatore in un'intervista a Radio Serie A.
Le parole di Di Francesco su Matías Soulé
Di Francesco ha lodato la grande dedizione al lavoro di Soulé, spiegando che questo può però essere anche un suo limite: "Soulé sta facendo il percorso che magari avrebbe potuto fare un anno prima, ha potenzialità psicologiche e umane importanti, oltre a quelle tecniche. È un ragazzo che ha una dedizione al lavoro incredibile, lo devo cacciare dal campo, a volte mi fa arrabbiare perché esagera, come con i dribbling. Non sa gestire le energie e si spende troppo anche in allenamento. Nel momento in cui capirà come distinguere i momenti e a capire meglio i dove, come e quando, potrà diventare un giocatore importante. Lui è una spugna, ha voglia di imparare e migliorare".
Poi, Di Francesco ha spiegato in quale modulo può rendere al meglio Soulé: "La strada ideale è il percorso che sta facendo, anche perché la Juve sta giocando con un sistema di gioco che non esalterebbe le sue caratteristiche. Matías è bravo a giocare sul centro destra o come esterno puro, paradossalmente per le sue caratteristiche fisiche può fare anche la mezzala, ma questo vorrebbe dire allontanarlo dalla porta. La maturità a volte si raggiunge subito, in altri casi serve più tempo. Io sono arrivato a giocare titolare in Serie A a ventisei anni, ma per me era quello il momento giusto".