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Data: 20/10/2018 -

Materazzi: “Icardi come Vieri, micidiali. Higuain nei big match incide poco”

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Meno uno al derby di Milano, Inter e Milan si affronteranno domani sera in un’altra partita ad alta tensione a San Siro. Spalletti contro Gattuso, Icardi contro Higuain e non solo; tanti i duelli del presente in un match che in passato vedeva sempre Marco Materazzi - tra le fila nerazzurre - tra i protagonisti. L’ex difensore dell’Inter ha anticipato i temi del match sulle pagine della Gazzetta dello Sport, tra paragoni con quella che è stata la sua squadra e qualche provocazione rivolta ai rossoneri.

"Anche oggi, a volte, l’Inter fatica a chiudere le partite - ha detto Materazzi - ma fa meno fatica a ribaltarle: vuol dire che lo spessore c’è. Spalletti o Gattuso? Il primo ha il compito più facile: se si volta verso la panchina trova più qualità. Rino è più sfrontato perché ha meno e deve inventare di più: finora ha sbagliato poco. Icardi mi ricorda Vieri, micidiali entrambi però diversi: Christian faceva reparto da solo, Mauro fa gol da solo, nel senso che forse ne inventa di più. Spero per lui anche che vinca più di Bobo".

L’ex difensore ricorda poi alcuni derby del passato: ”Nel 2003 avevamo Martins e l’Inter un attaccante così veloce non lo ha più avuto - forse Eto’o - e non ce l’ha. Però quegli strappi può darli un centrocampista, Nainggolan. Perisic come Kily Gonzalez? Nella mia squadra Ivan gioca sempre: se riesce a buttare la palla avanti, ti ammazza. Oggi il gioco da dietro può partire da De Vrij che ha le qualità per farlo, mi piacerebbe che lo facesse di più anche Skriniar, ricordandosi che in nazionale gioca a centrocampo".

E ancora: “Lautaro Martinez ha una bella faccia da figlio di p... E’ sfacciato, dunque è un uomo da derby. Può giocare con Icardi, sì, ma solo se è un 4-4-1-1: Mauro vuole un uomo vicino, ma non troppo. Lo Stankovic dell’Inter di oggi è Nainggolan: ruba palla e riparte, strappa, calcia e fa gol”. Poi si passa a parlare di Milan: “Vedo la sua difesa in difficoltà in alcuni attimi della partita, mai per 90’. Succede anche perché spesso cerca di costruire da dietro, a volte forse esagerando. Sono certo che Spalletti ordinerà un’aggressione feroce e, come passo, quelli del Milan potrebbero trovarsi in difficoltà in transizione contro gente come Perisic, Nainggolan, Icardi. Questa può essere la chiave tattica di domani".

“E domani occhio a Bonaventura e a Suso. Più a Bonaventura che a Suso. Higuain? Oggi è l’attaccante più completo della Serie A, ma nelle partite pesanti incide pochino: vediamo che fa nel primo derby. Ma i rossoneri se la giocano e possono contare su due valori aggiunti: l’allenatore e il centravanti. Poi una battuta sulla Juventus: “Fa un campionato a sé. Già sei-sette anni fa dicevo che erano dieci anni avanti: speriamo non siano di più, e che il divario non aumenti”.


L’intervista completa su La Gazzetta dello Sport in edicola oggi 20 ottobre 2018.



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