Aveva fatto il giro del mondo la storia del Marine FC, squadra di ottava divisione che sfidava il Tottenham in FA Cup. Quasi tre anni dopo ecco un altro match alla Davide contro Golia. Ci spostiamo in Spagna, nel primo turno di Copa del Rey. Qui tra circa due settimane il Deportivo Murcia ospiterà l'Alaves. I padroni di casa giocano nella Primera Autonòmica, un campionato regionale che costituisce la settima divisione del calcio spagnolo. La sfida ad una squadra di Liga è, inutile dirlo, il match più importante nella breve storia del club, fondato solo nel 2021 ma con già diverse imprese alle spalle.
Il cammino da record del Deportivo Murcia in Copa del Rey
La scorsa stagione è stata la prima in cui il Deportivo Murcia ha partecipato ad una competizione ufficiale, la Seconda Autonòmica, ottavo livello (il più basso) del calcio spagnolo. I risultati ottenuti in un solo anno di attività sono stati a dir poco incredibili. Vittoria del campionato con annessa promozione e qualificazione alla Supercoppa Territoriale, un torneo che dà la possibilità di giocare il turno preliminare di Copa del Rey. Nella Supercoppa Territoriale il "Depor" batte 2-0 in semifinale il Calaspar, squadra che aveva vinto il campionato di settima divisione. In finale contro l'Algar, club di due categorie superiore, arriva l'impresa: vittoria per 3-2 e pass per la Copa del Rey staccato.
Una squadra del più basso livello del calcio spagnolo si qualifica al torneo più iconico della Spagna. In 120 anni di storia della competizione, una cosa simile non si era mai vista. "Candidatura al Guinnes World Record già presentata", si legge sull'account Twitter della società al termine della partita.
Il preliminare e la sfida all'Alaves
Non finisce qui. Il 12 ottobre si gioca il turno preliminare di Copa del Rey. A partecipare sono le squadre dilettantistiche che hanno ottenuto la qualificazione nell'annata precedente. La posta in palio è altissima. Chi passa giocherà il primo turno della competizione contro un club di Liga. L'ostacolo del Deportivo Murcia si chiama Melilla. Anche in questo caso, c'è differenza di categoria. Una, per la precisione. Ma i murciani a queste cose non hanno mai fatto caso. Vittoria per 1-3 e grande festa in campo per un risultato storico.
Il 12 maggio 2021 la società iniziava la sua attività con un'amichevole senza pubblico e senza allenatore. Tra circa due settimane l'appuntamento con la storia: la sfida all'Alavès. Difficile che si giochi nello stadio del club. Il Campo Municipal José Manuel Aroca ha una capienza di soli mille spettatori. Troppi pochi per il Deportivo Murcia, che fin dalla sua nascita ha imparato a indossare vestiti più grandi della sua taglia.