Nove gol e dieci assist in Serie A, Udinese salvo con ampio margine e ancora una stagione da protagonista. Rodrigo De Paul ora è pronto per giocarsi le sue carte anche con l’Argentina che lunedì farà l’esordio contro il Cile.
“Io una ruota di scorta per aiutare Messi”
Il suo ruolo nella Selección ce l’ha ben chiaro, come racconta in un’intervista rilasciata al The Guardian UK: “Sono come una ruota di scorta. Spessi i giocatori importanti riposano grazie a me”. Nessuna polemica, solamente l’umiltà di chi è pronto a dare tutto per la sua nazionale con la consapevolezza dei ruoli della squadra: “Non ho problemi a metterla così", spiega: “Tutto quello che devo fare per vestire la maglia dell'Argentina, lo farò. Tutto arriva a suo tempo: c'è un momento per entrare in area e segnare, uno per rompere le linee, uno per aiutare Leo a essere fresco o prendere il posto di Paredes”.
“Tanti gol? Sono migliorato anche nei contrasti”
Il posto in Nazionale se l’è conquistato con il lavoro. Negli anni a Udine si è completato come giocatore: “Si parla di gol e assist ma l'altro giorno cercavo le mie statistiche sui recuperi palla. Sono quasi il triplo ora. Il primo anno erano 150, adesso sono oltre 400. Quello che non avevo allora, ora lo faccio. Il giorno in cui non sarò convocato in Nazionale sarà perché è arrivato qualcuno più bravo di me, non perché io abbia smesso di lavorare”.
Messaggi di addio e di amore per l’Udinese
Con l’Udinese è diventato grande sia anagraficamente sia calcisticamente, ma ora potrebbe essere arrivato il momento dell’addio. Pozzo aveva detto che per il suo futuro avrebbe deciso De Paul stesso e lui lascia pochi dubbi: “Sono sempre stato molto sincero e molto chiaro con chi dovevo esserlo. Ho detto quello che pensavo, quello che volevo. Ho 27 anni ormai. Non parlerò da nessun'altra parte perché rispetto tutti all'Udinese, soprattutto i tifosi che mi vogliono davvero bene”. Su di lui c’è l’Atletico Madrid, che ha già fatto una prima offerta all’Udinese per l’argentino. La trattativa è solamente agli inizi però.
