Continua a sorprendere il Parma. L'ultima impresa all'Allianz Stadium, dove i ragazzi di D'Aversa hanno fermato la Juventus capolista sul 3-3. Protagonista anche Bruno Alves, partito titolare come gli è già accaduto 21 volte in questo campionato. Fondamentale, dunque. Tanto che la società gli ha rinnovato il contratto dopo i tentativi dell'Inter.
Contro i bianconeri si è dovuto dare da fare, soprattutto per marcare Cristiano Ronaldo. Suo connazionale, ma anche suo grande amico: "Gli ho mandato un messaggio di auguri stamani. Gli auguro di avere ancora tanta felicità nella sua vita. So da dove viene, quanto ha lottato. E’ un vincente, si merita tutto quello che ha".
Poi il racconto di come è nata l'amicizia con CR7: "Ero nell’Under 21 del Portogallo. Lui è un po' più piccolo di me, ma era troppo forte per giocare con quelli della sua età. Così è stato presto inserito in Nazionale e ci siamo fatti insieme sia gli Europei che le Olimpiadi. Infine la Nazionale maggiore, in cui giochiamo da undici anni di fila. Ci conosciamo da tanto tempo. Lo conosco bene come giocatore e come persona. E' speciale , divertente. Ama ridere ed è un grande professionista. Una vera fonte di ispirazione per tutti in Portogallo, il modo in cui è arrivato a questi livelli è un esempio per tutti giocatori del mondo".
Insomma, la caratteristica principale del Ronaldo extra calcio è chiara: "La felicità - ribadisce Bruno Alves - la gioia che mostra sempre. E’ una persona molto. E’ onesto, la famiglia gli ha trasmesso una educazione molto seria. Abbiamo fatto anche delle vacanze insieme, come quella subito dopo la vittoria dell’Europeo del 2016 ad Ibiza con le famiglie. Furono giorni bellissimi dopo aver vinto quel trofeo, uno dei più importanti della storia del Portogallo".
E chissà che un messaggio a CR7 da parte di Bruno Alves non sia arrivato dopo la mancata assegnazione del Pallone d’Oro, finito nelle mani di Modric: "Se si è arrabbiato? Sicuramente! (Ride n.d.r). Perché lo meritava. Ma questo lo motiverà ancora di più quest’anno. E' importante per lui e per il suo club che sia motivato. Come l’ho visto sabato? Sono abituato a giocare contro di lui, è stata una guerra ma alla fine abbiamo parlato sa prima che dopo il match. E’ un amico che sono felice di avere. Ho fatto il mio meglio per impedirgli di segnare. Il 3-3 è stato un bel risultato per entrambe, più per noi che per loro ovviamente, anche se volevamo vincere".
Chiosa finale sulla decisione da parte di Ronaldo di trasferirsi in Italia: "Lui non si accontenta, vuole vincere ancora, sempre di più. Vuole vincere, per esempio, un'altra Champions". Infine sul rinnovo con il Parma: "Per me era importante tornare in Italia e giocare per questo club storico, in cui hanno giocato leggende del calcio. Era importante arrivare in questo momento e portare la mia esperienza. Ho frmato un nuovo contratto e sento che il mio lavoro è stato riconosciuto".