Un sogno nel sogno quello che ha realizzato oggi Coulibaly. Avevamo raccontato la sua storia (qui) ed avevamo parlato con Di Campli, agente e suo scopritore (qui). Non gli è bastato giocare per la prima volta titolare in Serie A, lo ha fatto anche con la squadra del cuore: quel Milan che tifa da quando è bambino. Una passione trasmessa dal padre, da sempre tifoso rossonero. Tensione, gioia, incredulità. Tante emozioni, tutte insieme, per una partita che non dimenticherà facilmente: “E’ un sogno che si realizza. Ero in Francia, sono arrivato a Livorno ma lì non potevo fare niente – ha analizzato Coulibaly ai microfoni di Sky Sport - Così ho deciso di andare a Pescara: non avevo niente, nemmeno i documenti. Ho dormito anche fuori per tre giorni, poi i carabinieri mi hanno portato in una casa famiglia, dove ancora vivo. Oddo? E’ una brava persona perché mi ha aggregato in prima squadra. Poi è arrivato Zeman che ha deciso di tesserarmi. Lo ringrazio per avermi dato l’opportunità di giocare contro il Milan, la squadra che tifo fin da piccolo. Come mio padre, da sempre milanista. Qui a Milano ho anche i miei fratelli. Un altro sogno? Giocare con la Nazionale senegalesel”.
Data: 02/04/2017 -