Notte da grande Inter. Vigilia della semifinale di Europa League, la prima dei nerazzurri dai tempi del triplete: "Affronteremo una squadra piena di talenti al di là della nuova gestione tecnica", Antonio Conte presenta la sfida allo Shakhtar Donetsk in conferenza stampa. "Mi ricordo quando ci giocai contro mentre allenavo la Juve e anche allora c'erano giocatori magari poco conosciuti ma di indubbio livello. A dimostrazione del fatto che sono sempre riusciti a mantenersi competitivi negli anni".
Che partita si deve aspettare l'Inter? "Lo Shakhtar giocherà secondo le sue caratteristiche", spiega l'allenatore nerazzurro. "Quindi alternando fasi di pressione alta a fasi di pressione bassa per poi ripartire. Hanno un'identità di gioco ben radicata: vanno fatti i complimenti a Castro perché è riuscito a convincere tutti i giocatori di talento a lavorare di squadra. Noi però non dobbiamo avere nessuna paura: solo grande rispetto per l'avversario".
Presente al big match di Dusseldorf anche Steven Zhang: "La presenza del presidente è sempre un valore aggiunto per tutta la squadra", le parole di Conte. "Fa piacere vederlo, sia a me che ai giocatori".
Poi sul cammino dell'Inter, unica italiana ancora in Europa: "Non ci consideriamo i salvatori della patria", taglia corto l'allenatore. "Abbiamo fatto il nostro percorso senza guardare gli altri: l'obiettivo è migliorare noi stessi. Se dovessimo vincere l'Europa League sarei contento per il club e i miei ragazzi, che sono stati encomiabili anche durante il lockdown. Ma non penso certo alla mia bacheca personale".