Come ha inciso la cessione di Zaza sui ricavi della Juventus
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Data: 10/04/2017 -

Come ha inciso la cessione di Zaza sui ricavi della Juventus

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Da Londra a Valencia passando per Torino, il 2016 per Simone Zaza è sembrato essere trascorso più in aereo che in campo. Giusto il tempo di arricchire la propria bacheca con uno scudetto, una Coppa Italia ed una Supercoppa italiana e chiudere così la breve parentesi bianconera contraddistinta da 24 presenze stagionali (19 in Serie A, 3 in Coppa Italia e 2 in Champions League) e 8 reti. Una stagione che verrà ricordata soprattutto per il suo goal all'88' contro il Napoli, ed una presenza nei bilanci di Corso Galfer partita da lontano (luglio 2013) e che ha portato a risultati economici non meno importanti.

Tutto ha inizio nell'estate 2013 e precisamente il 9 luglio. La Juventus comunica di aver acquistato, a titolo definitivo dalla Sampdoria, l’intero cartellino di Simone Zaza per un importo di € 3,5 milioni pagabili in tre anni. Contestualmente, la Juventus cede lo stesso giocatore al Sassuolo per un importo di € 5 milioni pagabili in tre anni, stipulando, nel contempo, un accordo di compartecipazione per un importo di € 2,5 milioni. Un anno dopo, il 20 giugno 2014, la compartecipazione viene risolta in favore dei neroverdi per un importo pari a € 7,5 milioni generando nel bilancio del club di Corso Galfer una plusvalenza di circa € 5,4 milioni.

Il 7 luglio 2015 la Juventus comunica di aver perfezionato l’accordo con la società U.S. Sassuolo Calcio S.r.l. per l’acquisizione a titolo definitivo del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Simone Zaza a fronte di un corrispettivo di € 18 milioni pagabili in 3 anni.

Il 28 agosto 2016 la Juventus comunica di aver perfezionato l’accordo con la società West Ham United Football Club Limited per la cessione a titolo temporaneo, fino al 30 giugno 2017, del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Simone Zaza a fronte di un corrispettivo di € 5 milioni. Il contratto prevedeva, inoltre, l’obbligo per il West Ham FC di acquisire il calciatore a titolo definitivo qualora il calciatore avesse disputato un determinato numero di partite ufficiali (14 presenze, al di là del minutaggio) nel corso della stagione 2016/2017.

Il contatore delle partite ufficiali di Simone Zaza nelle fila della società londinese ha fatto registrare 8 presenze in Premier League e 3 in EFL Cup per un totale di undici presenze e 571 minuti.

Il corrispettivo della cessione a titolo definito era già stato fissato in 20 milioni, pagabili in due esercizi, e si sarebbe incrementato di ulteriori € 3 milioni al verificarsi di determinate condizioni nel corso della durata contrattuale.

Poi l'ufficialità: Zaza al Valencia in prestito oneroso a fronte di un corrispettivo di € 2 milioni. Il contratto prevedeva, inoltre, l’obbligo per il Valencia di acquisire il calciatore a titolo definitivo qualora lo stesso disputasse un determinato numero di partite ufficiali (10) entro il 30 giugno 2017. Il corrispettivo della cessione a titolo definito era stato fissato a 16 milioni, pagabili in due esercizi, con la possibilità di incrementarsi di ulteriori € 2 milioni al verificarsi di determinate condizioni nel corso della durata contrattuale. Soldi che, dopo la straordinaria prestazione di Zaza ieri contro il Granada, entreranno certamente nelle casse bianconere dal momento che l'attaccante italiano ha raggiunto le fatidiche 10 presenze. "Zaza diventerà di proprietà del Valencia a partire dal prossimo 1 luglio - le parole del comunicato ufficiale diramato oggi dal club spagnolo - con un contratto fino a giugno del 2021, secondo i termini presenti nell'accordo siglato con la Juventus".

L'operazione, essendo a titolo temporaneo, non aveva generato inizialmente alcuna plusvalenza nell'esercizio 2016/17 ma "solo" ricavi da cessione temporanea pari a 2 milioni di euro che si andavano a sommare ai 5 milioni già incassati per il prestito al West Ham. Il costo del calciatore (€ 17,5 milioni costo storico), infatti, continuava ad essere ammortizzato (€ 3,5 milioni l'ammortamento annuo) nel bilancio 2016/17 della società bianconera, generando adesso (dopo l'ufficialità di oggi) nel prossimo esercizio (2017/18) una plusvalenza di circa € 5,5 milioni, portando il totale dei ricavi da player trading sul singolo giocatore ad euro 10,9 milioni oltre ai 7 milioni di ricavi da cessione temporanea.

In conclusione, negli ultimi 5 esercizi (incluso il riscatto a 16 milioni del prossimo) e dal punto di vista prettamente di cassa (entrate e uscite), Zaza ha fatto registrare un saldo positivo di € 9,5 milioni e ricavi in conto economico alla voce "proventi da gestione diritti calciatori" (plusvalenze e ricavi da cessioni temporanee) pari ad € 17,9 milioni.

Gestione ottimale da parte dei dirigenti bianconeri ed una piccola pepita per le già cospicue casse di Corso Galfer che, in attesa del probabile riscatto di Coman da parte del Bayern Monaco (entro aprile 2017), puntellano le basi della nuova "gioventù bianconera" attraverso gli ultimi acquisti dei prospetti italiani Caldara e Orsolini.

Benedetto Minerva - @BennyJFinance

Tags: Juventus



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