L’Europeo Under 19 si è concluso con la vittoria dell’Inghilterra contro Israele dopo aver eliminato l’Italia in semifinale. Non una novità per gli inglesi che vincono il torneo per la decima volta. Ma il volto “nuovo” è quello di Carney Chukwuemeka, centrocampista classe 2003 dell’Aston Villa che ha segnato nei supplementari della finale. Non proprio una novità dato che di lui se ne parla da tempo, ma con l'Inghilterra e questa vittoria ha consacrato il suo talento.
Inghilterra, Chukwuemeka e quel filo con Gerrard e il Liverpool
Lui che poteva tranquillamente rifiutare la nazionalità inglese. Infatti Carney è un perfetto mix di culture: è nato in Austria da una famiglia di origini nigeriane e si è poi trasferito da piccolo a Northampton. Tra le tre nazionalità, la scelta è ricaduta sull’Inghilterra. È uno dei nomi più chiacchierati delle selezioni giovanili inglesi, fino a diventare il capitano dell’Under 19 subito al suo esordio contro l’Italia dei vari Gnonto e Miretti.
Ovviamente il suo talento non passa inosservato e, dopo esser cresciuto nel vivaio del Northampton Town, a 13 anni entra nell'Accademy dell’Aston Villa. Dopo appena 5 anni è nel giro della prima squadra ed è Ashley Young che gli fa da “chioccia”. Il terzino ex Inter e Manchester United è sempre stato attento ai giovani, e nel classe 2003 ha visto qualcosa di speciale. Esordisce in Premier League sul finale della scorsa stagione. Le prime due avversarie? Il Tottenham di Kane e il Chelsea che sei giorni dopo avrebbe alzato la Champions League. Non proprio le due squadre più morbide, ma di certo Chukwuemeka non si spaventa.
Come non lo fece a suo tempo Steven Gerrard, il suo attuale allenatore all’Aston Villa e idolo d'infanzia. Anche la leggenda del Liverpool giocò una delle sue prime partite contro il Tottenham (precisamente la seconda) di Sol Campbell. “Stevie G” che arrivò sulla panchina dell’Aston Villa qualche mese dopo che Chukwuemeka aveva battuto proprio il Liverpool nella finale di FA Youth Cup. Sono molte le voci di mercato su Chukwuemeka, specialmente dopo la vittoria di questo Europeo da protagonista. Quel che è certo è che l'Inghilterra ha trovato il suo nuovo gioiello della Corona.