Chievo sconfitto a San Siro dal Milan: un 3-1 dei rossoneri ha regalato i tre punti agli uomini di Montella, mentre Rolando Maran e i suoi tornano a casa senza muovere la propria classifica. L'allenatore gialloblù ha analizzato così la gara, partendo dalla traversa di Cacciatore: "Quello che ho pensato non si può dire... A parte gli scherzi, era un'occasione che poteva riaprire una partita che mi è piaciuta per coraggio e intraprendenza - il suo pensiero ai microfoni di Sky -. In quel momento potevamo ancora credere di recuperare un risultato che sembrava già segnato. Per crescere devi giocarti tutte le partite anche con i rischi. E' un atteggiamento che alla lunga premia. Nel primo tempo ci siamo disposti troppo alti e ogni palla persa concedevamo troppo campo. Poi - ha proseguito Maran - è arrivato quel gol su calcio d'angolo che ci ha rovinato tutto. Futuro? Ho l'onere di allenare una squadra tra le più grandi del nostro campionato, che da anni continua a giocare in Serie A, e devo essere contento di questo. Il resto conta poco, bisogna continuare a lavorare per migliorare la propria squadra. Dobbiamo lavorare da squadra, bene e sempre. Se facciamo questo possiamo sopperire a qualche lacuna che abbiamo ma con le idee e la partecipazione possiamo fare cose egregie e l'abbiamo dimostrato. Stiamo lavorando su accorgimenti che possono aiutarci, abbiamo anche variato un po' il sistema di gioco la settimana scorsa per trovare delle varianti che possano aiutarci. Ho la fortuna di avere una squadra che ha voglia di andare a interpretare le cose che sperimentiamo".
Data: 04/03/2017 -