E pensare che l'inizio dice altro. Il Liverpool domina, schiaccia il Siviglia in ogni zona del campo. Giocano, corrono, pressano e guadagnano anche due rigori, non visti dall'arbitro (soprattutto il fallo di mano di Carriço...). Quest'ultimo protagonista due volte, visto che poco prima salva un gol fatto sulla linea. Il gol è nell'aria e arriva puntuale al 35', con una magia: Coutinho serve Sturridge, che avanza e con un esterno sinistro al bacio fa impazzire la Kop trapiantata a Basilea. Il Siviglia sembra in serata no ma se vieni da due successi consecutivi in questa competizione qualcosa forse la sai fare. Il Liverpool sottovaluta la cosa e nella ripresa sparisce. Ai campioni in carica bastano 22" per pareggiare: Mariano umilia Moreno e serve una palla che Gameiro deve solo appoggiare in rete.
Cambia la partita, Banega sale in cattedra e solo un super Mignolet riesce a dire no a Gameiro per due volte. Ma c'è solo una squadra in campo e nemmeno il belga può fare qualcosa sul bolide di Coke, arrivato dopo un'incontenibile progressione di Vitolo (lavorata anche da Banega). Tutto ribaltato in 15'. Ok, ora torna a giocare il Liverpool? Macché, i Reds continuano a ballare dietro, pasticciano e consegnano la palla ancora sui piedi di Coke. Allo spagnolo non sembra vero, prende la mira e batte ancora Mignolet. E' la fine, anche per una squadra come il Liverpool che è arrivata in finale a suon di epiche rimonte. I colori sulla coppa - sai che novità - sono ancora biancorossi.