Altra stagione deludente alle spalle e necessità di ripartire, forse ancor più in grande, per far tornare il Milan ad alti livelli e dimenticare le ultime 3, brutte annate. Da dove e da chi ricomincerà, la società rossonera? Un quesito che non ha ricevuto ancora risposta, con Silvio Berlusconi stesso che potrebbe essere pronto a farsi da parte dopo 30 anni di storica presidenza. Trattativa esclusiva con il consorzio cinese al via e settimane decisive per il futuro del club: temi di cui il presidente del Milan ha parlato, intercettato dal "Corriere dello Sport", soffermandosi brevemente anche sulla posizione di Cristian Brocchi.
"In caso di cessione della società ho chiesto di restare presidente del Milan per almeno 3 anni. - ha rivelato l'ex Presidente del Consiglio - E' un obbligo mio, ma loro (i cinesi) mi vorrebbero cacciare...".
Una situazione ancora tutta da definire, dunque, nonostante Berlusconi sembra abbia intenzione di privarsi del suo club: ma solo in mani sicure. "Mi chiedete se vendiamo il Milan? Dico di sì perché vogliamo farlo più grande. Voglio dare il Milan a chi ha tante ambizioni e voglia di portarlo ad essere protagonista. E cerco un partner che abbia i fondi necessari".
Chiusura infine sul futuro di Brocchi, strettamente legato alla possibile nuova proprietà rossonera: "Brocchi lo stimo come persona, è serio e capace - ha concluso Berlusconi - Il suo futuro? Dipende dalla vendita, da come andranno le cose".