Sono tornate a volare le Aquile del Sud...in campo e non solo. Nella magnifica settimana del derby vinto contro la Reggina (3-4 finale, ma con lo 0-4 del primo tempo che senz'altro passerà ai rotocalchi della storia), il Catanzaro fa addirittura....il giro del mondo. Ce lo aveva detto, appena qualche mese fa, il presidente Floriano Noto, vero artefice della rinascita giallorossa, che le Aquile erano seguite anche negli States. Questa notte ne è arrivata la piena conferma.
Siamo al Td Garden di Boston, super sfida Celtics contro Los Angeles Lakers. Partita tiratissima, 129-128 per i Lakers Ma il magic moment è un altro... Un'inquadratura della tv americana, che in poche ore (prima mattina italiana) diventa virale. I famosi quindici...secondi di celebrità di warholiana memoria (rivisitati ovviamente). Per il Catanzaro e per Simone Scalzo, giovane tifoso giallorosso che trovandosi negli States in vacanza ha deciso di andar a vedere il match di NBA... ma in maniera molto originale: tra le mani, ben in evidenza, il vessillo 'Catanzaro, la Calabria siamo noi', prontamente ripreso dalle telecamere americane.
E pensare che appena qualche giorno fa, anche il fratello di Simone, Carlo Scalzo ha deciso di far altrettanto (seppur con minor fortuna...) al Madison di New York durante la sfida tra Knicks e Pistons. Stesso vessillo, stesso amore.
Perché il calcio non conosce confini, né barriere. Il calcio è passione, anche lontano da casa (come per la famiglia Scalzo, trasferitasi molti anni fa da Catanzaro a Montecatini Terme). E allora, vuoi mettere il gol di D'Ursi, dopo tre minuti, davanti a diecimila persone, sotto il settore ospiti del Granillo con i ventotto punti di LeBron James?
Si ringraziano per le foto i signori Emilio Scalzo e Gabriele Naselli
