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Cani e gatti a volte non bastano. Ecco chi sono i giocatori che amano animali non convenzionali

Nella giornata mondiale dedicata agli animali, ci siamo chiesti quali sono i calciatori che sentono più affinità con loro. Gli esempi di amicizie a 4 zampe sono innumerevoli: da Ronaldo a Beckham, da Icardi a Widmer, ma anche Pirlo e Perin, Ranocchia, Florenzi, Bertolacci e tanti altri ancora. C’è chi ha cani di razza ma anche (per fortuna) chi li adotta. I beniamini di quelli senza tetto sono due in particolare: Marcel Schmelzer, difensore del Borussia Dortmund e Dries Mertens, centrocampista del Napoli. Avevamo conosciuto l’amatissimo Fuffi di Lorenzo Tonelli e alcuni tra quelli che regnano sovrani, non solo nella vita reale delle star del pallone, ma anche in quella social, tra profili personalizzati e hashtag ad hoc. Esempi lampanti i cani di Brozovic, Sturaro, Barzagli e gli ultimi arrivati a casa Immobile. Ma anche Chato, che di cognome fa Falque e Marosca, “figlia” di Cristiano Ronaldo. E una menzione particolare va (solo per il nome altisonante) a Pisistrato, il gatto di Henry.

Di esempi di cani, gatti e calciatori ne avevamo raccontati tantissimi. Ma gli altri animali? C’è chi è andato fuori dagli schemi mostrandosi incuriosito e affascinato da altre specie? Il primo è un giocatore che l’uscita dagli schemi ce l’ha nel DNA: Mario Balotelli, che oltre ai suoi cani, aveva accolto in casa una maialina di nome Super, postata su Instagram quando appena arrivata, gli si era addormentata sulle gambe. E poi ci sono gli esempi dal mondo acquatico: Lionel Messi, nell’estate del 2010, si era divertito a nuotare con i delfini all’Acquario di Playa del Carmen. E la tessa esperienza l’avevano vissuta il suo rivale per eccellenza Cristiano Ronaldo e il difensore inglese John Terry.

C’è chi si è spinto ancora più in là e, non accontentandosi degli animali “convenzionali”, si è dato al Safari. Ultimo Christian Eriksen, che questa estate si era immortalato con un elefante alle spalle durante la visita alla riserva dello Ngorongoro. Ma precursore fu lo United che anni fa visse l’avventura del safari in gruppo (famose le foto di Rooney con un cucciolo di tigre in braccio e Ferguson alle prese con un pappagallo rosso).

Su tutti però sembra distinguersi Patrice Evra. Dopo l’avventura con la sua ex squadra, ha replicato l’esperienza del safari pochi mesi fa, caricando sui social network video di ogni genere, tra cui quello diventato virale della giraffa che prende del cibo dalla sua spalla. L’ultimo contributo dell’ex bianconero lo trovate sul suo profilo Instagram. E’ di oggi e l’ha girato durante un’escursione con i cammelli nel deserto. La didascalia rivela non poco entusiasmo: “I feel blessed when my african side came out. Don’t be jealous”. Gelosi no, compiaciuti sì, perché il feeling tra calciatori e regno animale va in crescendo, con una dose di guadagno per entrambe le parti.