È stata la settimana dell'eliminazione del Napoli dalla Champions League, nonostante un girone condotto benissimo fino alla sconfitta decisiva di Anfield contro il Liverpool. L'occasione di riscatto, ora, si chiama Cagliari. Gli azzurri affronteranno, tra gli altri, Ragnar Klavan, che lo scorso anno giocava proprio con i Reds di Jurgen Klopp:
“Ho visto la partita in tv, è stata bella soprattutto per chi, come me, non tifava per nessuno – ha dichiarato al Corriere dello Sport – Cosa temere del Napoli? Non credo ci sia un singolo calciatore, loro giocano di squadra. Con Milik ho giocato in Germania ai tempi dell'Augusta, per me non c'è differenza tra lui e Insigne perché sono entrambi calciatori forti. Il Napoli si batte giocando da Cagliari, dovremo difendere bene ma allo stesso tempo non rinunciare ad attaccare”.
Sull'inizio della sua esperienza a Cagliari, aggiunge: “Sono convinto di aver fatto la scelta giusta, avevo tante offerte in Europa ma questa era la mia prima scelta. Ci vuole ancora un po' per vedere il vero Klavan, non sono ancora al 100%. Sapevo che in Italia avrei trovato delle difficoltà perché c'è un calcio più tattico, ma con Maran facciamo un gioco moderno. La maggiore difficoltà la trovo nella lingua, a volte si comunica a gesti e con un mix di italiano e in inglese. L'italiano ancora mi fa ridere, sembra sempre che stiano litigando”.
L'intervista integrale sul Corriere dello Sport.