La continuità che a Napoli non riusciva più a trovare, finalmente è arrivata. Dieci partite ed un gol in stagione, Lorenzo Tonelli alla Sampdoria è tornato ai livelli della sua esperienza all'Empoli, guadagnandosi la fiducia di Giampaolo e un ruolo da leader nella difesa blucerchiata. Intervistato da SkySport, il centrale ha parlato del momento positivo della Samp e dei suoi compagni di squadra.
"Contro la Lazio la partita è stata caratterizzata da tanti episodi, nel primo tempo eravamo riusciti ad esprimere a tratti un buon calcio mettendoli anche un po’ in difficoltà. Loro arrivavano da un momento non totalmente positivo: noi siamo stati bravi a fare quello che sappiamo fare cioè giocare palla a terra. Nel secondo tempo abbiamo calciato un po’ di più, quindi diciamo che la partita si è spostata più a loro favore: penso che si sia stati bravi a non mollare, perché sul 2-1 a due minuti dalla fine ci abbiamo creduto"
"Il gol di Saponara? Riccardo è stato molto bravo a capire che la palla poteva finire lì e poi tutto che quello che segue si é visto. Era qualche minuto che si stava accumulando un po’ di rabbia perché tra rigore e qualche episodio un po’ dubbio il malumore stava prendendo il sopravvento. Penso che quel gol sia stata un po’ una liberazione, infatti poi l’esultanza è andata un po’ oltre i limiti per quello penso. Io ho visto Riccardo sopra con i tifosi, ho detto: ‘ È giusto che sfoderi tutto quello che ha da far vedere”. Mi hanno detto che ho eclissato il grande gesto tecnico che ha fatto, un po’ mi dispiace. Adesso, dovessi segnare io, dovrò guardarmi bene alle spalle, sperando che Riccardo non cerchi vendetta..."
“Sinceramente non mi aspettavo un inizio di campionato così da parte del Parma, hanno dimostrato di poterci stare ampiamente, sarà una partita molto dura dal punto di vista fisico perché il Parma è una squadra che lotta su ogni pallone, vive di ripartenza, sarà una partita molto dura”
“Ogni partita è un’occasione per fare un regalo a noi stessi e ai tifosi, anche all’allenatore quando parlo di noi includo anche lui ovviamente. Come ho ritrovato Giampaolo 100 panchine dopo con la Samp? E’ sempre il solito meticoloso e lavoratore, nel lavoro che fa io mi ci ritrovo molto bene l’ho già detto più volte: per me è motivo di orgoglio che lui mi abbia voluto qui”
“Sicuramente la Sampdoria non ha ancora trovato la miglior condizione, parlo più del punto di vista psicologico che di quello fisico, ancora non siamo riusciti ad esprimerci al 100%. Dobbiamo trovare una dimensione e porci un obiettivo ben preciso che secondo me deve essere comunque riuscire ad arrivare in Europa o comunque lottare per l’Europa, perché abbiamo qualità e potenzialità per farlo. Poi non dico che sia un obiettivo fondamentale, però dobbiamo provarci"
"La Coppa Italia? Portare avanti più competizioni possibili è sempre un motivo per far giocare anche più giocatori nel corso della stagione, perciò per tutti noi è importante, perché più partite fai e più hai la possibilità di dimostrare il tuo valore"
"Quagliarella? E' un grande professionista, è uno di quei giocatori che con poche parole riesce a dare l’esempio in maniera giusta. Le qualità che esprime in campo le vedono tutti: da difensore è positivo perché mi permette di migliorare. Se merita la Nazionale? Questi sono problemi di Mancini, per me ogni giocatore col quale gioco è da Nazionale".