il mondo è alle prese con l'emergenza Coronavirus. In Italia tutto è fermo con la sperenza che il problema passi più in fretta possibile. Il presidente del Cagliari Tommaso Giulini ha rilasciato alcune dichiarazioni all'ANSA in riferimento anche alla Serie A: "Playoff e playout non possono essere decisi in corsa. I regolamenti si fanno a inizio stagione e, a mio parere, non devono essere modificati neanche in circostanze eccezionali come questa. Se sarà possibile proveremo a concluderla la stagione a maggio e a giugno, ma oggi le priorità sono ben altre".
Giulini: "Riprendiamo sabato 21 marzo"
Al momento, non si conoscono tempi e modalità della ripresa del campionato. Servirà attendere per capire come si evolve il virus. Intanto il Cagliari continua ad allenarsi in conference call: "Lavoriamo via conference call sia con lo staff tecnico che con il management. Ci incontreremo con i giocatori al centro sportivo sabato 21 marzo, quattordici giorni dopo l'ultimo impegnativo allenamento contro l'Olbia, e valuteremo tutti insieme come proseguire la stagione nel modo più responsabile e serio possibile. Così farà anche la nostra primavera coordinata da Conti".
Prosegue anche il recupero di Pavoletti, Ceppitelli e Faragò. Il presidente ha aggiunto: "Loro lavorano individualmente al centro sportivo per recuperare dai rispettivi infortuni. Programmiamo in duplice ottica l'eventuale ripresa dell'attuale campionato ai primi di maggio. E l'inizio della nuova stagione a luglio".
Giulini ha poi rivolto un pensiero a Ekdal, centrocampista della Sampdoria positivo al Covid-19, ed ex giocatore del Cagliari: "Abbraccio affettuosamente Albin. Bisogna essere sempre ottimisti e non fare prevalere preoccupazione o panico".