La parola al presidente. Dopo l'annuncio a sorpresa del rinnovo di Nicolò Barella, Tommaso Giulini ci ha tenuto a fare alcune precisazioni su diversi argomenti oggetto di discussione nei giorni scorsi. Frasi dalle quali emerge amarezza ma anche voglia di guardare con fiducia al futuro: il progetto andrà avanti. Anzi, al riguardo il presidente ci tiene subito a mandare un messaggio importante:
"Non ho nessuna intenzione di vendere il Cagliari. Ho letto anche che in caso di cessione del club il signor Massimo Cellino avrebbe un diritto di prelazione: niente di più falso. Parliamo di altro. Per quanto mi riguarda il bilancio di quest'anno è estremamente positivo. Mi è solamente dispiaciuto molto vedere lo stadio mezzo vuoto nella partita prima di Natale e monetine e petardi piovere in campo dalla Curva Nord. Penso che il tifo debba essere incondizionato e non si va alla partita per sostenere un allenatore o un altro. Il pubblico deve venire allo stadio per tifare la squadra e punto. Ripeto, è stata una grandissima delusione fare il record negative di presenze nella partita con il Sassuolo".
Il massimo dirigente dei sardi fa faticata a capire i motivi: "Faccio fatica a spiegarmelo, sì. Pensavo di aver abbracciato l'entusiasmo di un'isola passionale, ma mi rendo conto che in certi casi il progetto è un po' utopico. Quanto alle polemiche, la squadra non ha mai giocato contro l'allenatore ed è stato chiaro ieri Daniele Dessena al riguardo. Domande su Sau, lo stesso Dessena e Storari sono poco pertinenti qui, i panni sporchi si lavano in casa. Prima e dopo la partita di Empoli ci sono state due situazioni un po' sopra le righe dentro lo spogliatoio, riguardanti due giocatori: non erano né Storari, né Dessena, né Sau. Se il gruppo non fosse unito il fatto sarebbero diventato di dominio pubblico: la vicenda non è uscita fuori".
In chiusura anche un accenno al mercato: "Di Gennaro è un giocatore con qualità molto difficili da trovare in serie A e quindi se lui vorrà rimanere a Cagliari fino a fine stagione noi siamo ben felici di tenerlo. A fine campionato ci guarderemo negli occhi e potremmo capire se è possibile proseguire l'avventura assieme. La vittoria con il Sassuolo ha permesso di trovare un po' di serenità. Il resto si risolverà in casa. I panni sporchi si lavano lì, come detto".