L'esordio sulla panchina del Cagliari contro una delle sue ex squadre, il Sassuolo che ha guidato dal 2012 al 2017. Intervenuto durante la conferenza stampa pre-partita dal centro sportivo di Asseminello, l'allenatore rossoblù Eusebio Di Francesco ha parlato di mercato, del possibile arrivo in difesa di Diego Godin e della situazione relativa al ritorno di Radja Nainggolan.
"Con Godin la società mi trasmette serenità - ha affermato -. E' un leader, è un difensore dentro: è cattivo, ha caratteristiche positive che possono far crescere i suoi compagni. Sapete che siamo sul giocatore così come stiamo valutando la volontà di riportare anche Nainggolan. Poi valutiamo anche la possibilità di inserire qualche altro giovane. Aspettiamo altri innesti, ma credo che in questo momento debba dare solidità alla squadra, quindi Nahitan può giocare sia da mezzala che da esterno alto. Joao Pedro? Non voglio chiuderlo in un ruolo, voglio che si liberi di determinati movimenti e che si possa muovere anche in modo più individuale, sono convinto che possa fare molto bene".
Inoltre, l'allenatore ha anche analizzato il match di domani e commentato la decisione di Spadafora che ha aperto agli accessi contingentati dei tifosi negli stadi: "Non posso che essere felice di sfidare il Sassuolo -continua Di Francesco - , perché lì ci ho lasciato il cuore. Ora siamo avversari, per quei 90 minuti diventerò loro nemico, perché vogliamo fare benissimo. 1.000 spettatori sono pochi, ma rendono migliore lo spettacolo: spero di poterli vedere anche alla Sardegna Arena. Sottil? E' recuperato, ho qualche dubbio di formazione, ma la notte porterà consiglio".