Birra, Campioni e buon calcio: “Willkommen zurück, Bundes”. “Bentornata Bundes”, diranno ora i tedeschi. La Germania, dopo aver ospitato il recente Europeo vinto dalla Spagna, si prepara a riaccogliere il proprio campionato. Nove mesi di vero calcio tedesco, che da tempo ormai sforna ottimi calciatori. Ma quali sono i 5 giovani talenti che potranno mettersi in luce nel corso di questa Bundesliga?
In Bundes per diventare grandi: Kiel, ecco il tuo Phil Harres
Il centravanti 22enne sta aspettando solo l’occasione per mettersi in luce. Dopo aver vissuto il sogno in DFB Pokal nella scorsa stagione con il “piccolo” Homburg arrivando agli ottavi della competizione (eliminato solo dal St. Pauli), Harres è passato ai neopromossi in Bundes dell’Holstein Kiel. Nella precedente annata ha messo a segno 24 gol in 34 partite di Regionalliga Sudwest (la quarta serie del calcio in Germania). E ora è arrivato il momento di crescere, il “bambino della Ruhr” (così chiamato dalle sue parti) ha voglia di attestarsi da subito tra i grandi del massimo campionato tedesco. Non solo per i suoi 193 centimetri in altezza.
A casa Heidenheim per vincere insieme: Cristopher Negele è pronto alla prima squadra
C’è poco da dire sull’Heidenheim: Volti, sogni e Momenti. E famiglia. Dal 2007 guidati dal proprio allenatore, Frank Shmidt, con cui hanno condiviso oltre 600 panchine insieme dalla quinta divisione tedesca al sogno – diventato realtà – della Conference. Cristopher Negele (ala destra o sinistra sul campo) ha svolto l’intera trafila proprio nelle giovanili del club rossoblù, passando dall’Under 17 alla 19 nel giro di poco. Con quest’ultima, lo scorso anno, ha messo a segno 10 gol nel campionato di categoria, ed è pronto ora per il salto di qualità. Negele si è allenato intensamente con la prima squadra nel corso della preparazione estiva in vista del campionato, e ha disputato anche diverse amichevoli andando a segno in più occasioni.
“Sono cresciuto molto sul piano personale e calcistico ultimamente”, ha dichiarato Cris recentemente ai canali social dell’Heidenheim. “Interfacciarmi con giocatori esperti è stato fondamentale per la mia maturazione”.
Da un rossonero…all’altro: per Ogbus arriva la Bundes
Nato e cresciuto calcisticamente a Zurigo, Bruno Ogbus è poi passato nel Friburgo a gennaio 2022. Dopo un periodo nelle giovanili dell’Under 17 e 19, ha raggiunto la seconda squadra dei rossoneri (del Friburgo) in 3.Liga nella scorsa stagione. Nella Serie C della Germania ha collezionato 9 presenze, e si è messo in mostra in maniera particolare. Non si è fatto attendere l’interesse del Milan, ma la risposta del Friburgo è stata chiara: “Ogbus non si muove”. Da un rossonero all’altro, il giovane 2005 si prepara adesso alla sua prima avventura in Bundes.
Un gallese di Brighton nel quartiere di St. Pauli: dal Brentford ecco Stevens
Può suonare quasi strano: un gallese nato a Brighton - in Inghilterra – e che giocherà adesso in Germania nel neopromosso St. Pauli. Eppure è la storia di Finley Stevens, il nuovo terzino destro - e all’occorrenza esterno - della squadra di Blessin. È stato prelevato dal club tedesco dal Brentford per una cifra di 600 mila euro, e si appresta ora a portare in Germania il fascino tipico del calcio inglese. È un terzino di spinta, rapido e molto abile nei contrasti a terra. E non affatto trascurabile è il suo apporto in ottica assist: 5 in tutte le competizioni nella passata stagione. In più, ha già fatto il suo esordio ufficiale con la maglia del St. Pauli nella gara di DFB Pokal vinta contro l’Halle. La salvezza in Bundes della sua squadra, da adesso, passerà anche per le abilità di Finley.
Il “baby Lukaku” d’Olanda: Bochum, Boadu è tutto per te
Un fisico alla Bergkamp per il passato e alla Lukaku per il presente. 183 centimetri in altezza per 70 chili, Boadu (classe 2003) ha svolto gran parte della sua carriera calcistica in olanda all’AZ, con una parentesi a Monaco nel principato. Squadra che tutt’ora detiene il cartellino del giocatore e che lo ha girato in questa sessione di mercato in prestito al Bochum. Il vizio del gol non gli manca di certo. I numeri? 35 reti messe a segno nelle 70 presenze di Eredivisie. È un attaccante completo, abile nel dribbling e che fa della prestanza fisica uno dei suoi punti di forza principali.
Nella passata stagione il Bochum si è salvato all'ultimo, imponendosi solo ai rigori contro il Fortuna Dusseldorf in una gara equilibratissima per non scendere in 2. Bundesliga. La salvezza passerà ora però per il fisico di Boadu. Dribbling secco e gol: così il “baby Lukaku” olandese dovrà guidare il Bochum verso la permanenza in massima serie.