Fino a pochi mesi fa aveva paura di andare a dormire a causa dell’infezione batterica che lo aveva colpito, ora è di nuovo protagonista in campo. Magie, dribbling e gol. Ilicic è il fantasista perfetto di un’Atalanta che va a cento all’ora, che sovrasta gli avversari e segna come mai prima d’ora. E’ balzata in testa alla speciale classifica che la vede primeggiare nei gol segnati in Serie A in questa stagione: mai 39 nella sua storia dopo 18 turni. Per trovare numeri simili bisogna tornare al 1949/50, quando le reti segnate furono 36. Sei gol al Sassuolo e record superato.
Merito di un meccanismo collaudato nel tempo e di interpreti in grado di proiettare in campo le idee di Gasperini. Un attacco super, da record, orchestrato dalla fantasia di Ilicic, che entra nl secondo tempo e si porta a casa il pallone. 27 minuti per fare tripletta, la seconda della stagione dopo quella rifilata al Chievo. E pensare che il bottino sarebbe potuto essere molto più cospicuo se un’infezione batterica ai linfonodi del collo non lo avesse frenato ad inizio anno, con tanto di ricovero in ospedale.
La voglia di giocare era stata superata dalla paura di non farcela. Il primo pensiero era solo uno: “A un certo punto ho pensato solo a salvarmi e non al lavoro”. Questione di priorità, il calcio era passato in secondo piano. I giorni passavano e le sue condizioni peggioravano. Poi il miglioramento e la ripresa metà ottobre. Ora Ilicic è un uomo nuovo ed è tornato a sorridere. Anche in campo, dove gli bastano pochi minuti per prendersi la scena.
Il palcoscenico però deve spartirselo con un altro protagonista dell’Atalanta versione super dell’ultimo periodo. Ormai tutto quello che tocca Zapata diventa gol. Con il Sassuolo l’attaccante colombiano ha messo a segno il nono gol nelle ultime 6 giornate, compresa la doppietta alla Juventus che l’hanno resa unna delle sue vittime preferite. Da inizio dicembre ha segnato 8 reti, più di qualsiasi altro giocatore nei top 5 campionati europei nello stesso arco di tempo. Dopo un avvio stentato si è rifatto con gli interessi, non si ferma più. Così come l’Atalanta, sempre più lanciata verso la zona Champions nel segno di Ilicic e Zapata.