In occasione dell'inaugurazione del campo di calcio a 5 "Gino e Antonietta" (genitori di Gasperini) a Grugliasco, Gian Piero Gasperini ha parlato ai media presenti. L'allenatore dell'Atalanta è stato infatti invitato all'evento dove erano presenti centinaia di cittadini oltre al sindaco di Grugliasco Emanuele Gaito, all'assessore dello sport Dario Lorenzoni e ai familiari di Gasperini.
Atalanta, le parole di Gasperini a Grugliasco
Sull'inaugurazione del campo intitolato ai genitori: “Giornata straordinaria, questo vale più di una coppa. Sono felice, è un ritrovo per tutti questi bambini, questi ragazzi, questi giovani. Un punto dove verranno sempre qui a giocare ed è la cosa più bella. I miei genitori e io frequentavamo molto questo questo giardino, venivano qui sulle panchine a sentire i miei risultati, le partite. La loro energia sarà anche qui vicino a questi ragazzi, li aiuterà anche a crescere e sono convinto che sono felici”.
Sul campetto e il ritorno al calcio di strada che oggi manca: “È cambiato molto, ora il calcio è iper organizzato, ci sono i genitori che accompagnano i bambini alle scuole calcio, seguono tutti gli allenamenti. Questo è uno spazio libero, l’ho voluto grazie all’amministrazione lasciare completamente libero, dove chi ha un po’ di tempo viene qua e si diverte”.
Sulla realtà Bergamo e l'aspirazione di vincere anche a casa sua e lotta scudetto: "Vivo una realtà fantastica a Bergamo, sono felice di questo, poi ci sono le radici quando torno qua: i familiari, parenti, tanti amici qui intorno, mi sento veramente realizzato. Lotta scudetto? Oggi è talmente bello vedere giocare che pensare allo scudetto e ai risultati sportivi, per me questo (la giornata di oggi) è una grande vittoria, poi dalla settimana prossima pensiamo al campionato”.
Sull’importanza di educare i bambini allo sport, soprattutto al calcio: “Il calcio ha delle regole, impari a vincere ma soprattutto a perdere, ad avere rispetto dell’avversario. Lo sport, il calcio in particolare, dà degli insegnamenti che poi ti porti dietro tutta la vita, anche in altri settori”.
Sulla crescita dell’Atalanta infine ha detto: “Non abbiamo tanti pensieri, giochiamo un po’ come i ragazzini, abbastanza liberi, cerchiamo di ottenere il massimo: non so il futuro quello che è, siamo molto soddisfatti di quello che stiamo facendo e cerchiamo di andare avanti il più possibile”.
