"Il riscatto". Etrit Berisha si è ripreso un ruolo da protagonista, in serie A e in Nazionale. Thomas Strakosha sembrava aver strappato al connazionale il posto da titolare tra i pali dell'Albania, dopo aver preso il suo posto nella Lazio: il 2017 ha restituito il sorriso a Etrit. L'Atalanta il segreto, e Berisha non vuole smettere di stupire
"In pochi pensavano che la passata stagione potessimo arrivare quarti e credo che abbiamo fatto qualcosa di straordinario, ma siamo ancora in grado di stupire" - si legge nelle pagine del Corriere dello Sport - "L’inizio di campionato è stato positivo e in Europa abbiamo conquistato 4 punti in 2 partite. Era difficile fare di più. Segreto? Il lavoro. Non eravamo abituati a giocare ogni 3 giorni, ma ci siamo adattati in fretta grazie a Gasperini, un allenatore che ti spinge sempre a dare tutto. Con lui non ti puoi mai rilassare, ma al tempo stesso ti permette di rendere al massimo perché cura ogni dettaglio. Gli piace il calcio propositivo e vuole che la sua squadra sia protagonista. E’ davvero bravo. Tre a zero all'Everton? E’ stata una vittoria che ci ha fatto capire di essere sulla strada giusta, di potercela giocare anche contro avversarie come Everton e Lione. Credo che abbiamo le carte in regola per passare il turno. Il sogno di tutti sarebbe quello di alzare il trofeo dell’Europa League (ride, ndr), ma realisticamente dobbiamo pensare a una gara alla volta. Il nostro imperativo deve essere questo di tenere i piedi per terra, anche se ammetto che ottenere certi risultati ci aiuta: l’entusiasmo adesso è grande sia tra di noi sia nello splendido popolo bergamasco".
Berisha torna sul rigore parato a Dybala: "Se devo essere sincero non ho fatto niente di diverso rispetto al passato, quando ho neutralizzato altri rigori. Dybala è un fenomeno, ma ho intuito come avrebbe calciato. Più che a livello personale sono felice di aver aiutato la squadra a conquistare un punto importante e strameritato per come avevamo giocato. Io eroe Nazionale? Ammetto che in Albania la Serie A è molto vista e che ho tanti amici tifosi della Juve, del Milan, dell’Inter e pure del Napoli. Soprattutto quest’ultimi mi hanno ringraziato perché hanno vissuto la sosta da primi in classi ca. Erano parecchio contenti". Per Berisha potrebbe essere arrivato il momento del Napoli: "Sì perché ha ottimi giocatori ed esprime un buon calcio, ma la Juventus per me rimane favorita. Noi l’abbiamo fermata, ma mi ha impressionato: i bianconeri vanno sempre a mille all’ora, tutti sanno cosa fare e hanno una mentalità vincente".
Sulla sua ex, la Lazio, che sabato affronterà proprio la Juventus: "A Torino è dura per tutti, ma la Lazio ha confermato anche in questi primi due mesi di avere una squadra da vertice che può mettere in di coltà chiunque. Degli anni a Roma conservo uno splendido ricordo perché ho imparato tantissimo e sono stato bene. Me ne sono andato solo perché volevo più possibilità di giocare e qui a Bergamo sono felicissimo". Spinazzola, compagno di Berisha, è ormai un punto di forza della Nazionale: "Sono contento per Leonardo. Per l’Atalanta è un giocatore importante ed è positivo che sia rimasto. Ho compreso il suo desiderio di andare alla Juve: è di cile dire di no a certe opportunità, ma personalmente è bello averlo ancora con noi. Italia ai mondiali? Secondo me sì. Ventura ha diversi giocatori di valore e allo spareggio non sbaglieranno. Nel calcio i particolari fanno la di erenza e se hai gente come Buffon, Chiellini, Barzagli, De Rossi e gli altri, parti in vantaggio. Papu Gomez? Merita il Mondiale perché è un grande calciatore e un grande uomo. Nello spogliatoio è sempre pronto allo scherzo e ad aiutare chi ne ha bisogno, ma soprattutto fa la differenza in campo".