Entusiasmo, curiosità: “Ennamo va, vediamo un po’ sti nuovi acquisti”. Test in famiglia per la Lazio, cancelli aperti contro la Primavera. “Anvedi Lukaku, pare Predator”. Qualcuno scherza, forse prende in giro. All’inizio non si fida. Poi si ricrede: “Un treno”. Il belga corre e spinge, è tra i più applauditi: “Daje Jordan!”. Simpatia, subito. E la Lazio vince in goleada. Comprensibile, tra i ragazzi di Bonatti c’erano tanti ’99 (domani, poi, è in programma un'altra amichevole contro una squadra di Eccellenza).
14 reti, tanti indizi: poker di Lombardi (vicinissimo alla Sanbenedettese), doppiette per Parolo, Milinkovic e Kishna, una rete a testa per de Vrij, Djordjevic, Morrison e Ciro Immobile Per la Primavera, invece, gol della bandiera di Perea (in campo insieme a Tounkara e Minala). Entusiasmo, dicevamo. 2000 tifosi presenti e tanti cori. Specie per Peruzzi: "Angelo, vieni in mezzo a noi". Autografi, selfie e qualche indicazione per la prima con l’Atalanta: Marchetti titolare, de Vrij ristabilito, Lulic e Radu assenti per problemi fisici, Mauricio per logiche di mercato (c'è l'Olympiakos). Keita parte titolare.
Imprendibile ormai, come al solito. Bene anche Immobile, al primo gol coi biancocelesti. In tribuna c’era Ventura e Ciro se n’è accorto. Segnali importanti. In campo anche Wallace e Leitner, entrati nella ripresa. Mentre Berisha ha parato un rigore a Biglia. E Bastos? Ha svolto le visite in segreto, si aggregherà alla squadra tra qualche giorno. Tifosi in attesa. Tra i ’99, poi, bella prova di Alessio Miceli.
Ex gioiellino della Lazio U17 di Santoni, il ragazzo farà parte della Primavera. Esterno di ruolo, ora anche playmaker. Coi grandi gioca bene, chiama palla e smista sulle fasce: “Quel ragazzo si farà…” dice qualcuno. Basta aspettare. Intanto, la Lazio vince e punta l’Atalanta. Si comincia. In palio il ritorno in Europa, Inzaghi non può sbagliare.
