Vigilia di campionato in casa Inter, con la squadra di Frank De Boer pronta a partire alla volta di Verona, dove domani sera affronterà il Chievo di Maran allo stadio Bentegodi. Tanti i temi caldi in casa nerazzurra, dal campo al mercato, analizzato dall'allenatore olandese in conferenza stampa ad Appiano Gentile: "Siamo davvero entusiasti di iniziare questa stagione, c'è l'opportunità di giocare per qualcosa di importante e sono molto fiducioso, non vedo l'ora di iniziare. Ho avuto poco tempo per curare l'aspetto fisico e quello tattico, domani vedremo quali sono i risultati. Tutta la squadra ha voglia di imparare i miei dettami, da parte loro è importante credere in quello che stiamo facendo. Spero che la mia squadra possa giocare col cuore, al massimo, perché abbiamo davvero dei giocatori importanti e se riusciamo a costruire un bel gruppo ci potremo togliere tante soddisfazioni.
Vogliamo dominare le partite, è questo che ho chiesto alla mia squadra, ovviamente sempre nel rispetto degli avversari. Sono qui per vincere tutte le partite, vedremo poi cosa succederà alla fine della stagione. Sono sicuro che daremo il massimo per farlo, lotteremo fino in fondo. Negli ultimi quattro anni non è stato così facile per l'Inter, ma io sono qui per vincere. Per poter dominare le partite bisogna essere pronti dal punto di vista fisico, ma non significare essere nella trequarti avversaria, ma essere capaci di far giocare la squadra avversaria dove è meglio per noi.
Non voglio focalizzarmi solo sulla scuola olandese, sono aperto a qualsiasi tipo di idea o innovazione. Vorrei essere capace di giocare un calcio divertente sempre, ma bisogna essere realistici e, seppur si giochi per il pubblico, conta moltissimo il risultato. Ranocchia? Credo sia un giocatore di livello, la fiducia da parte mia c'è e credo possa raggiungere vette alte, deve avere fiducia in se stesso. Abbiamo bisogno di una squadra forte, forse è vero che il centrocampo non è completo in questo momento e per questo dovremo valutare con attenzione quello che avverrà sul mercato. Joao Mario e Sissoko? Sono giocatori interessanti che in qualche modo potrebbero completarci. Per il portoghese bisogna aspettare e vedere cosa succederà nei prossimi giorni.
Ho avuto l'opportunità di parlare con Winter, un mio grande amico, e con Clarence Seedorf, che mi hanno raccontato la loro esperienza in Italia, ma devo essere me stesso per portare la squadra ai grandi successi. Candreva o Eder? Sarà una stagione lunga, anche quelli che non giocano devono dimostrare grande professionalità. Non ho l'opportunità di far giocare 12 giocatori, devo fare delle scelte. Candreva non credo possa giocare 90 minuti, può farne al massimo 60. Bisogna fare attenzione nel gestire a livello fisico tutti i giocatori".