Tanta emozione per la prima gara ufficiale della nuova stagione, che lo vedrà protagonista sulla panchina del Milan in un'annata che, tra questioni societarie e campo, dovrà necessariamente rappresentare una rinascita per il club rossonero. Vincenzo Montella è pronto a sfidare il Torino di Sinisa Mihajlovic domani a San Siro, in una prima giornata di campionato subito pronta a presentare l'insidia del più classico degli ex di turno.
"Per me è una grandissima emozione essere sulla stessa sedia dove si sono seduti grandissimi allenatori vincenti e della storia del Milan. Adesso si fa sul serio e non c'è più spazio per prove: giochiamo per il risultato e mostrando il lavoro che abbiamo svolto fino ad oggi. Quelle due partite racchiudono al meglio ciò che stiamo portando avanti con i ragazzi. Le critiche dei tifosi? Sicuramente i tifosi del Milan a ragione dopo gli ultimi anni lo sono. Attraverso il sacrificio e il senso di appartenenza che la squadra deve avere, cercheremo di farli riavvicinare a noi, perchè possono essere importanti: un allenatore non può fare miracoli, conta che tutti lavorino per il Milan. Sicuramente ci sono squadre più attrezzate anche numericamente: l'importante è che ci sia fiducia all'interno. Io credo che i miei giocatori siano migliori di quello che loro stesso pensino".
Poi, sull'avversario, Montella si è espresso così: "E' una squadra che ha cambiato qualcosa tra calciatori e modulo di gioco. Mihajlovic riesce a trasmettere grandissimo temperamento alla squadra: il lavoro di Sinisa è stato una base di partenza in questo senso per me perchè ha lasciato qualcosa di buono qui al Milan. Dobbiamo pareggiare questo aspetto con il Torino e mettere la nostra maggiore qualità in campo. Mihajlovic arrabbiato? Se lo sarà significa che avrà perso, quindi mi stimola molto questa cosa".
Quale sarà, l'obiettivo stagionale del Milan? "Per essere raggiungibili gli obiettivi devono essere credibili. Abbiamo bisogno di entrare in Europa League perchè l'Europa è la casa del Milan. Il nostro obiettivo primario dev'essere quello. E il mio obiettivo è creare coesione: mi piace citare l'esempio della squadra di volley di ieri che ci ha emozionato. Il nostro obiettivo è diventare squadra e gioire tutti insieme per un gol".
Infine, chiusura sull'argomento mercato: "Sapevo quali fossero le possibilità economiche della società e ogni considerazione è stata fatta in funzione di quello. Non è successo nulla che non mi aspettassi. Sosa? Nella scelta dei calciatori bisogna considerare il budget che si ha a disposizione. Poi un allenatore deve dare delle valutazioni dal punto di vista tecnico-tattico. Ci può stare da questo punto di vista nella nostra rosa. Naturalmente ho chiesto anche Iniesta ma non c'è stata nessuna possibilità, anche se hanno la stessa età...(scherza). Sosa è un centrocampista che è abile a giocare negli spazi e a verticalizzare, ad oggi è una mezzala offensiva. Bacca? Lavora sempre per la squadra, anche in fase di non possesso. Anche con Emery si dava molto da fare in fase di non possesso, poi è importante che faccia gol: in area è letale".