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Data: 20/02/2019 -

Napoli, Ancelotti: "Non sottovalutiamo l'avversario. Domani gioca Chiriches"

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Le parole dell'allenatore e del portiere del Napoli, in conferenza stampa, alla vigilia della gara di ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League contro lo Zurigo.
Le parole dell'allenatore e del portiere del Napoli, in conferenza stampa, alla vigilia della gara di ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League contro lo Zurigo.

Gara importante quella del Napoli di domani sera contro lo Zurigo. Dopo la vittoria per 3-1 all'andata la squadra di Ancelotti è abbastanza serena, ma abbassare la guardia contro lo Zurigo potrebbe essere deleterio. Su questo e altri temi si è focalizzato l'allenatore del Napoli, Carlo Ancelotti, in conferenza stampa. Ad accompagnarlo c'era il numero 1 del Napoli, Alex Meret. Ecco le sue parole alla vigilia del ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League:

"La squadra sta giocando un buon calcio e abbiamo voglia di segnare: questi sono i motivi per cui vedere Napoli-Zurigo. Anche perché nel calcio tutto può succedere e la partita non va sottovalutata. Non devo dir nulla ai tifosi: la squadra sta facendo il massimo. Nonostante il pareggio di Torino questo è stato apprezzato.

La difesa? L’aspetto difensivo mi soddisfa molto, cerchiamo di fare pressione alta e anche gli attaccanti stanno lavorando bene. Se la difesa ha raggiunto solidità è grazie anche al lavoro di squadra. Domani farò un po' di rotazione: giocherà Chiriches. (QUI l'elenco dei convocati)

Chi fa l’attaccante sa che ci sono momenti di alti e bassi. Ci sono stati periodi in cui Milik andava bene e Mertens peggio e viceversa. Non è solo una questione di attaccanti. È un problema generale, nei passaggi, nei movimenti e nell'attenzione. Non ci sono particolari alchimie per risolvere questa situazione. Ci sono state delle situazioni in cui i centrocampisti sono andati vicini al gol, mi aspetterei qualche rete in più così come qualche movimento fatto meglio dagli attaccanti e dagli esterni. Sono tutte cose che abbiamo già valutato insieme e siamo d’accordo.

Ora voglio che la squadra dia tutto, siamo tutti sotto esame e questo deve essere uno stimolo per tutti. Finalmente siamo arrivati al momento chiave della stagione, secondo me ci siamo arrivati bene. Ora ci si gioca molto di più in ogni partita, soprattutto in Europa League dov’è dentro o fuori, noi ci vogliamo pensare fino alla fine.

L’aspetto tecnico-tattico (e qui possiamo parlare tutti di tattica) non penso sia cambiato molto negli anni in Italia, si è sempre molto ben organizzati. Per il resto, i problemi restano sempre gli stessi: speriamo si possa migliorare. Variazioni tattiche? Anche Zielinski può giocare al centro ma così perde un po’ davanti. Dopo la partenza di Hamsik non siamo comunque in difficoltà in quel ruolo.

Voto al Napoli? Questa squadra al momento è da 7, spero di poter dare un voto più alto alla fine. Nessun 5 a livello di squadra, magari a livello individuale qualche prestazione è stata un po’ sottotono, spero che non ci siano bocciati. In Italia c’è una squadra che ha dominato e tutte le squadre devono cercare di avvicinarsi dal punto di vista tecnico. La Juve in campionato viaggia come nessuna in Europa ma non cambierei la struttura del campionato con playoff o altro. Credo nella crescita graduale di ogni società.

Sono soddisfatto degli esterni.Sono soddisfatto degli esterni. Hysaj sta facendo una stagione in linea con le precedenti, è un giocatore affidabile. Mario Rui ha dato un contributo importante, Malcuit sta vivendo un ottimo momento e Ghoulam sta tornando piano piano ai suoi livelli. Il loro rendimento lo considero molto positivo, e nonostante chieda molto a loro rimane una certa solidità difensiva".








Napoli, conferenza stampa pre Zurigo. Meret: "Non mi sento inferiore a Donnarumma"

“Sto trovando continuità, non è stato facile ma sto riprendendo consapevolezza e sono a un buon punto per tornare al massimo. Da Ospina e Karnezis posso imparare molto, sono due portieri di esperienza. L’alternanza fa bene ad entrambi per dare il meglio.

Nazionale? Per tutti i giocatori penso che la nazionale sia il massimo a cui aspirare, un orgoglio e un onore. Ogni calciatore lavora bene per il club per mettersi in mostra anche per la nazionale. Fa piacere essere molto considerato, ma queste cose non devono mettermi pressione perché rischio di non fare bene. Devo lavorare con l’aiuto dell’allenatore e dello staff senza condizionamenti esterni. Devo migliorare sotto tutti gli aspetti, in particolare nel gioco con i piedi e nelle uscite alte. Donnarumma? Non mi sento inferiore a lui, io continuerò a lavorare poi a decidere in nazionale sarà il ct.

Di Napoli mi ha colpito il clima, qua non ho mai sofferto il freddo, e il cibo. Della squadra mi ha colpito l’unione del gruppo".





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