"Alcuni luoghi sono un enigma. Altri una spiegazione". Quella di Alessandro Circati è racchiusa in una città: Parma. Luogo in cui è nato e dove è poi tornato da ragazzo sedicenne per provare a coltivare il suo sogno di fare il calciatore. Le orme da seguire sono vicine, quelle del padre Gianfranco, ex calciatore cresciuto proprio nel club emiliano. Un filo rosso legato da Parma a Perth, in Australia, dove la famiglia ha vissuto e vive tutt'ora, prima di lasciar (ri)partire il classe 2003 in direzione Italia.
Il cerchio di Circati si è chiuso, anzi si è (ri)aperto e ha trovato il suo fulcro al Tardini nel match contro la Sampdoria. In una cornice bellissima di oltre 18mila persone, tra due tifoserie gemellate da 33 anni, la storia da raccontare è proprio la sua. Di mestiere fa il difensore centrale, ma contro i blucerchiati ha trovato la prima rete tra i professionisti. Cercata (da tempo), voluta (da sempre) e trovata con un preciso colpo di testa per l'1 a 1 finale.
Circati, da Perth a Parma sulle orme del papà
Tredicimila chilometri di distanza, di sogni e, perché no, di paura. Quella ci vuole sempre perché sai quello che lasci ma non sai quello che trovi, anche se Parma, pur avendola lasciata da bambino, gli scalda il cuore. Un porto sicuro dove poter ancorare con forza i sogni e la voglia di riuscire laddove non è riuscito papà Gianfranco, ovvero esordire con la maglia della città emiliana. In fondo la sente anche un po' sua, come una seconda pelle. Profuma di storia, di passione e di ricordi, soprattutto per il padre. Ne ha sentito parlare tra racconti e aneddoti, ecco per la chiamata del Parma per lui è stata speciale. Un sì quasi spontaneo, senza pensarci troppo. Prendere un aereo e partire, senza tentennamenti per provare a prendersi il futuro.
Prima con le giovanili (Primavera) e poi qualche allenamento con la prima squadra. Il suo percorso è chiaro e netto. Con i pari età dimostra di avere ottime doti difensive: sa leggere bene le azioni, tempi giusto e soprattutto ottimo nella fase area. Dai grandi si accorgono presto di lui e, infatti, la chiamata di Iachini non tarda ad arrivare così come l'esordio in Serie B. "E' soltanto l'inizio" il messaggio del papà Gianfranco. Da quel 26 febbraio 2022 (contro la Spal) Circati di strada ne ha fatta tanta tra partite, allenamenti, voglia di crescere e migliorarsi. Oltre alla scelta di rappresentare l'Australia (lo ha chiamato in quella maggiore) e non l'Italia. E oggi, domenica 24 settembre, ha messo il sigillo contro la Sampdoria. Il migliore in campo per distacco: prima ha chiuso la porta alle occasioni dei blucerchiati e poi ci ha messo la testa per evitare la sconfitta. Grinta da vendere, tanta consapevolezza e una maturità raggiunta col lavoro. Ed è soltanto l'inizio... "la stagione è ancora lunga" parola di Circati.