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Data: 16/02/2016 -

Adani: "Scudetto? E' ancora tutto aperto. Bayern e Real favorite, ma dovranno faticare"

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Juventus-Napoli, ma non solo. Una lotta per il terzo posto sempre più affollata e le coppe europee che incombono. E' la fase cruciale della stagione calcistica e lo spettacolo non mancherà, ma andiamo con ordine, partendo dallo scudetto. Per fare il quadro generale della situazione GianlucaDiMarzio.com ha scelto un grande esperto di calcio nazionale e internazionale, Daniele Adani. Daniele, il risultato di Juventus-Napoli cosa ha detto? "E' uscita fuori la forza, la mentalità e  la maturità della Juventus che ha avuto la meglio grazie al gol di Zaza in un match in cui il Napoli è uscito a testa alta. Gli azzurri non sono stati pericolosi, ma hanno dimostrato di non essere per caso in testa con i bianconeri". Nel post gara Sarri ha detto che i giocatori della Juventus sono di un'altra categoria. Il Napoli per te ha i mezzi per giocarsi ancora lo scudetto? "E' ancora tutto aperto, perché mancano 13 giornate ed è importante che gli azzurri reagiscano subito, visto che hanno Milan e Fiorentina in campionato e il match di Europa League contro il Villarreal. Le prossime partite saranno dunque decisive e ci diranno se il Napoli può tenere botta alla Juventus. I bianconeri non hanno un solo punto di forza, hanno quantità e qualità e non sarà facile".   Considerata la forma dei bianconeri il turno di Champions è ancora poi così proibitivo? "Il favorito chiaramente è il Bayern Monaco, ma dovrà sudarsi la qualificazione perché i bianconeri sono una realtà europea ormai, non solo italiana. La Juventus ha programmato bene la sua crescita e ora partecipa con pieno merito al banchetto delle migliori d'Europa. I tedeschi dovranno dare il meglio di loro stessi per passare. La scelta di annunciare l'addio di Guardiola in anticipo non peserà per me, perché i giocatori del Bayern sono abituati a fare schermo da tutti i condizionamenti extra. Sicuramente alla lunga qualche problemino questa scelta potrà darlo, nel percorso. Ma in gara secca no, si tratta di grandissimi professionisti in grado di trovare la giusta concentrazione, favorita proprio dall'importanza dell'evento". Il Napoli, invece, può ambire a vincere l'Europa League? "Quest'anno vincerla sarà molto più complicato perché ci sono tantissime squadre di alto livello, soprattutto quelle scese dalla Champions. Il Napoli ha sicuramente le carte in regola, le qualità tecniche e umane per dare fastidio a tutti. Arrivare fino in fondo sarebbe già un grande risultato, per vincerla serviranno invece tante altre componenti".   Torniamo un attimo in Italia. Fiorentina-Inter ha tagliato fuori i nerazzurri dalla lotta per il terzo posto? "La gara è stata equilibrata e sicuramente il risultato più giusto sarebbe stato il pari. L'Inter, paradossalmente, sta giocando meglio e ha mostrato un'identità di squadra più forte in questa seconda parte di stagione, nonostante viceversa i risultati rispetto al 2015 siano negativi. Il problema dell'Inter in questo momento è che nelle fasi cruciali della partita, soprattutto nell'area di rigore avversaria, pecca di concentrazione e quando sbagli in questi momenti paghi con le sconfitte. Però rimane pienamente in corsa per il terzo posto". La Fiorentina ha qualcosa in più delle altre? "I viola hanno le credenziali per arrivarci come le altre. Ogni settimana gli equilibri possono cambiare e a questo punto metterei di nuovo in gioco anche il Milan che è tornato prepotentemente e quindi con 39 punti a disposizione può dire la sua".   La Roma se la vedrà con il Real di Zidane: "Anche in questo caso il favorito chiaramente è il Real. Però l'arrivo di Spalletti ha dato ordine generale alle cose, ripristinando dei parametri e dei principi che non si vedevano da tempo a Roma, di lavoro, tattica  di organizzazione. A questo punto, la richiesta che aumenta settimanalmente viene raccolta, recepita ed eseguita. La crescita della Roma è evidente, ma per passare il turno con il Real servirà la perfeziona". Miglior acquisto dei giallorossi? "Diego Perotti è il giocatore più importante che hanno preso. Da qualità di gioco, fantasia, detta i tempi ed è un giocatore che si può utilizzare in più ruoli senza perdere in termini di rendimento. Chiaramente è quello che ha dato la scossa più forte alla squadra, ma anche perché l'organizzazione intorno a lui è cambiata".   Fiorentina-Tottenham e Galatasaray-Lazio chiudono il quadro delle italiane in Europa. Daniele, vedi delle favorite? "La Fiorentina ha l'avversario più difficile. Il Tottenham è una delle squadre più in forma della Premier League, come ha dimostrato la vittoria meritata di domenica in casa del City e il secondo posto in classifica. Per quanto riguardo la Lazio, il Galatasaray è sempre un avversario difficile e un campo molto caldo, ma i turchi non attraversano un momento facile. I giallorossi sono in calo, ci sono problemi economici e sono in fase di smantellamento. C'è un po' di indecisione all'interno del club ed è una buona occasione per la Lazio, ma non sarà facile. In generale, per quanto riguarda le sfide europee, per le italiane non vedo delle favorite".


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