Achraf Hakimi, il primo marocchino in camiseta blanca
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Data: 25/12/2017 -

Achraf Hakimi, il primo marocchino in camiseta blanca

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Il telefono squilla è direttamente l’allenatore che chiama: “Arra domani giochi dall’inizio”. A parlare è Zinedine Zidane, allenatore del Real Madrid, dall’altra parte del telefono c’è Achraf Hakimi. Diciotto anni ma una vita nel Real Madrid. Il francese lo conosce bene, lo ha visto crescere fin da piccolo nelle squadre giovanili dei blancos. Per di più lo ha visto giocare insieme al figlio Luca e insieme arrivare fino alla squadra B. In questo Zidane ha avvertito il giovane che avrebbe fatto il suo debutto in Liga contro l’Espanyol. Novanta minuti per sostituire Carvajal alle prese con un problema cardiaco. Classe ’98, nazionalità marocchina. Nato in Spagna, calcisticamente cresciuto nell’Ofigevi, squadra giovanile del quartiere de El Bercial di Getafe, ma dal 2006 al Real Madrid. Veste la maglia blanca da più di 10 anni, in Nazionale invece ha deciso non indossare la roja, ma quella dei Leoni dell’Atlante con i quali giocherà il mondiale in Russia nella prossima estate. Il primo marocchino a giocare nel Real Madrid, il sesto africano dopo Emmanuel Adebayor (Togo), Javier Balboa (Guinea Equatoriale), Mahamadou Diarra (Mali), Michael Essien (Ghana) and Geremi (Cameroon).

Fisico, corsa e un buon calcio. Ruolo terzino, ma il suo idolo è Di Maria. Nelle giovanili qualche apparizione anche da esterno alto come l’argentino, ma Zidane lo ha voluto basso nella linea di difesa, anche per necessità di infortuni. A destra nel Real Madrid, a sinistra invece con la maglia del Marocco. Polivalente e… fortunato, perché arrivato in prima squadra nel momento in cui Florentino Perez, numero uno del Real Madrid, ha deciso di cambiare la politica economica sul mercato. D’ora in poi basta acquisti da 200 milioni. Basta presentazioni in grande stile al Bernabeu. E Danilo, il terzino titolare, venduto al Manchester City in estate. Inutile cercare di inseguire le spese del Psg, meglio puntare sulla cantera, come fanno a Barcellona. Eccoli allora arrivare in prima squadra Borja Mayoral, Luca Vazquez e anche Achraf. Le prime apparizioni in estate nell’International Cup, contro l’All Star della MLS e la Fiorentina. Poi il debutto in Liga e in Champions League, fino al gol contro il Siviglia. Corsa sulla fascia destra e tiro a incrociare. Sembra Cafu dicono dalla Spagna. Ma di discese sulla fascia e di strada ce ne è ancora da fare. Primo passo il rinnovo di contratto con il Real Madrid in scadenza nel 2018. Magari a convincerlo basterà una chiamata di Zidane. Il numero ormai è salvato nella rubrica.



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