Perdere il pallone durante le partite di calcetto, un timore che ha accompagnato ogni bambino nella sua infanzia e non solo… in un certo senso anche i giocatori dell’Ottmar Hitzfeld Stadium di Gspon, un villaggio nelle Alpi Svizzere, situato nel Canton Vallese. Il motivo? I 2000 metri di altezza.
L’impianto, intitolato al celebre allenatore tedesco e incorniciato dalle montagne, ha il primato di essere il campo da calcio più elevato d’Europa, ma anche quello del numero di palloni persi o, per meglio dire, irrecuperabili: oltre 1000 in più di quarant’anni, come spiega alla BBC Alfons Brigger, difensore dell'FC Gspon, squadra dilettantistica che gioca nella Swiss Mountain League.
"È il posto più bello in cui puoi giocare a calcio. Vedi le montagne, i ghiacciai, gli alberi… è fantastico", ha spiegato con orgoglio il calciatore, per poi sottolineare lo strano problema: “La maggior parte delle volte il pallone rotola verso valle di un centinaio di metri, ma a volte sono duecento o trecento. Ci sono partite però in cui il pallone non si perde o se ne perde uno. Ma anche match in cui ne perdiamo dieci e prima dell’allenamento successivo dobbiamo andare a valle e cercarli. È fastidioso”.
Inoltre il campo, con erba sintetica, più piccolo delle dimensioni standard a causa della mancanza di terreno pianeggiante, è omologato per il calcio a 8, oltre ad essere raggiungibile unicamente tramite una funivia. Giocare a quelle altezze però, rappresenterebbe una condizione favorevole alla squadra, come racconta un altro calciatore, Diego Abgottspon. “Per gli avversari è più complicato. Se siamo sotto 5-0 a fine primo tempo sappiamo che possiamo rimontare e vincere. Siamo una squadra che è molto forte quando gioca in casa”.
Nonostante questi compromessi però, lo stadio sembra dunque essere tra i più suggestivi al mondo… anche quando il pallone prende la parte sbagliata del pendio.
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