Amore e odio, sentimenti contrastanti ma non più di tanto se riguardono da vicino Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese, che nel frattempo è tornato al Milan, ha tantissimi estimatori ma anche qualcuno che lo critica. Impossibile piacere a tutti, anche se a Malmoe - ovvero casa sua - chiunque si aspetterebbe un certo tipo di trattamento. Ma, mentre l'attaccante rossonero si appresta ad esordire con la Samp, in patria non è che le cose vadano benissimo.
Rivalità
Tutta colpa di una scelta, quella che ha portato Zlatan all'acquisto di alcune quote societarie dell'Hammarby, storico club rivale della sua città, nella quale - appena lo scorso ottobre - era stata inaugurata una statua proprio in onore di Ibra. Un'opera alta 3 metri che lo rappresenta, svelata nei pressi dello stadio. Le cose, però, sono precipitate. Perché, dopo la sua decisione, i tifosi si sono infuiriati, tanto da cercare più volte di danneggiare la sculura.
"Portatela a Milano"
Come riporta il portale Aftonbladet, questa è stata nuovamente vandalizzata nella notte. Gli artefici di questo brutale atto sono riusciti a superare le transenne e hanno segato i piedi dell'opera d'arte, finita inevitabilmente a terra. Un'immagine che ha fatto praticamente il giro del mondo, un ritratto ben diverso dalla gioia e dalla felicità con cui i tifosi del Milan lo hanno acccolto nelle scorse ore.
"Sono davvero scioccato - ha dichiarato lo scultore, Peter Linde, a Sportbladet - per fare un danno del genere serve del tempo, evidentemente più di qualcuno ha assistito alla scena ma non ha fatto nulla a riguardo". Di qui una provocazione forte, che riguarda l'Italia: "A questo punto - ha continuato - mettetela a Milano, è un buon posto. Lì i tifosi lo adorano, non come qui".