La Premier League non si ferma. In Inghilterra, anche per le feste di Natale, gli stadi sono aperti in occasione del celebre Boxing Day. Ma se le famiglie sono sempre felici di portare i bambini allo stadio, per qualcuno non vale lo stesso. Ne sa qualcosa Klopp, che non accetta di dover giocare due volte in 48 ore.
Il Boxing day, che si è sempre contraddistinto per grandi sfide, quest'anno metterà proprio il Liverpool, imbattuto in campionato e con un vantaggio di dieci punti in classifica, contro il Leicester di Brendan Rodgers. “È quello che vuole la gente. Nessun allenatore ha problemi a giocare a Santo Stefano, ma giocare il 26 e il 28 dicembre è un crimine. Nessuno è d’accordo, ma va ancora così. Quest’anno noi giochiamo il 26 e il 29 e ci sembra quasi di essere in vacanza. E capisco tutti quelli che stanno dicendo che non dovrebbe accadere”, ha spiegato l’allenatore del Liverpool (che ha rinnovato il contratto con il club fino al 2024), come riporta il Daily Mail.
Non solo Klopp, le critiche nei confronti dei calendari erono arrivate anche da un altro allenatore, Pep Guardiola. “Non si stanno lamentando, dicono le cose come stanno. Non va bene per lo spettacolo. Non sarebbe un problema giocare il 26 e poi il 29. Non c’è un buon motivo per cui tutte le squadre non possano avere più di 48 ore tra due partite di Premier League”.
Ma anche se i Reds quest’anno hanno un giorno in più per riprendersi prima della sfida contro il Wolves, per Klopp è comunque ingiusto: “Naturalmente noi possiamo dire quello che vogliamo, ma non ci ascolta nessuno. Ogni anno per noi allenatori è la stessa storia, 26 e 28 dicembre. E la scienza sportiva non ti dà alcun modo di affrontare questa situazione. Il corpo ha bisogno di un determinato periodo prima di poter ripartire, questa sì che è scienza. Ma noi questo lo ignoriamo, diciamo soltanto ‘oh, guarda come sono strani quando corrono oggi'”, ha continuato l’allenatore. “Noi non siamo in questa situazione stavolta, ma io capisco ogni allenatore che tira spesso, anzi, sempre fuori il problema quando sta per arrivare, perchè è una cosa che non va bene. E questo è perchè non è giusto che siano altre persone a prendere queste decisioni”. Il tanto amato Boxing Day continua a scatenare polemiche.
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