Inter, Bergomi: “Non mi meraviglio che con Spalletti vogliano restare tutti in neroazzurro, è lui il miglior acquisto dell’Inter
Il buon inizio di stagione in casa Inter sta strappando sorrisi e sopratutto consensi. Compiaciuto da questo avvio estivo di stagione neroazzurra pure Beppe Bergomi che ha parlato di Inter sulle pagine de Il Corriere dello Sport, partendo dall’impressione avuta durante la tournée asiatica: “Ottima, ma non avevo dubbi che sarebbe andata bene perché da tempo sostengo che il miglior acquisto sarebbe stato Spalletti. Conosco Luciano, so come lavora e la mentalità che trasmette alle sue squadre. Non credo che abbia fatto niente di eccezionale o di diverso dal suo metodo: tutti sanno quanto è esigente e quanto è intransigente con le regole. Nessuno si permette di violarle perché le conseguenze con lui sono note. La squadra era forte anche lo scorso anno, ma evidentemente certe regole non erano applicate alla lettera e questo alla lunga ha fatto la differenza in negativo. Con Pioli l’inizio era stato importante, ma poi…”. Diversi giocatori sembrano ritrovati con la cura Spalletti. Tra i quali c’è pure Joao Miranda: “Miranda per carattere non è un leader, ma è il capitano del Brasile e da capitano del Brasile è tornato a giocare”. C’era malcontento in casa Inter a fine stagione, ma adesso è acqua passata e tutti vogliono restare in neroazzurro: “Spalletti è uno che coinvolge tutti, che ti fa allenare bene e in campo con lui sai quello che devi fare. Non mi meraviglio che ora tutti siano abbastanza felici e intendano restare all’Inter. Quando arriverà il momento delle scelte, però, qualcuno ci ripenserà. E’ inevitabile”. Adesso è tempo di provare a dimenticare le ultime stagioni, sperando di puntellare la rosa con altri rinforzi: “Lo scorso anno l’Inter ha fatto 62 punti, non troppi se penso a tutto quello che è successo. Ci è riuscita perché comunque aveva e ha una rosa importante che sarà ulteriormente migliorata. Sia rimotivando gli elementi presenti, sia inserendone altri nelle posizioni giuste. Spalletti ha già dimostrato di saper innalzare il rendimento di chi aveva reso meno in passato esaltando le sue qualità. Magari con Spalletti crescerà ulteriormente anche Icardi“. E Bergomi prova a dare dei consigli a Piero Ausilio: “Va completata con un trequartista di ruolo perché né Brozovic né Joao Mario lo sono. In quella posizione altrimenti va messa una seconda punta che garantisca dei gol perché per arrivare tra le prime 4 devi segnare 80-85 reti. Icardi, Perisic, Candreva e gli altri potrebbero non bastare. Servono anche un terzino sinistro come Dalbert, un altro difensore centrale e magari qualcuno che calci bene le punizioni. Se poi va via Perisic…”. Un Inter che lotterà fino alla fine per arrivare in Champions, ma sognare non costa nulla: “Qualcuno può sbagliare l’annata e chissà… Il primo obiettivo, però, deve essere la qualificazione alla Champions».