Haaland-Manchester, record e rimpianto nella crisi del City
Haaland, gol e rimpianto: il norvegese batte Messi in Champions League nella crisi nera del City
Dal 3-0 a favore, al 3-3 finale. Il Manchester City, contro il Feyenoord, ha avuto l’ennesimo rimpianto di stagione. Gli uomini di Guardiola, che si sono visti sfuggire dalle mani un’altra vittoria, hanno subito nel giro di un quarto d’ora la rimonta degli olandesi. Dal 75° al minuto 89, il Feyenoord ha infatti trovato 3 reti, che hanno permesso alla formazione di Priske di rientrare in partita e strappare un punto contro gli ex Campioni d’Europa. Continua dunque la crisi nera del City, nonostante Haaland abbia messo a segno un altro record, battendone uno precedentemente fissato da Lionel Messi.
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Doppietta, record e rimpianto: Haaland brilla nella crisi nera del City
Può suonare quasi strano, eppure non tutto del pareggio – ma che sa di sconfitta – in rimonta del City contro il Feyenoord, è da buttare. Nonostante a mancare siano stati (ancora dopo 5 sconfitte consecutive) i 3 punti, Haaland ha avuto comunque modo di infrangere l’ennesimo record. Con la doppietta messa a segno ai danni del portiere Wellenreuther, il norvegese è infatti potuto salire a quota 46 gol in Champions League, battendo un record precedentemente fissato da Messi.
L’attaccante dei Citizens – a 24 anni e 128 giorni – è così potuto salire a 46 reti nella massima competizione europea, battendo di fatto l’argentino ex Barcellona che aveva toccato quota 44 ma all’età di 24 anni e 257 giorni.
Freddezza nordica, prima, quella mostrata sul dischetto dal calciatore norvegese. Slancio tecnico e inserimento, poi, quello palesato in occasione del secondo gol. Così, Erling Haaland, ha battuto Messi in Champions League nella crisi nera del City.
Un record, lo spiraglio per uscire dalla crisi
Con la vittoria (mancata) che sarebbe potuta arrivare in Champions League contro il Feyenoord, la squadra di Guardiola avrebbe potuto lenire leggermente quel periodo “NO” che sta ormai coinvolgendo il City da diverso tempo. Il 3-3 nei confronti degli olandesi, nonostante non sia una vera e propria sconfitta, non risolleva affatto il Manchester dalla crisi che sta attraversando. Cinque le sconfitte nelle ultime sei, di cui pesa sicuramente quella in casa nell’ultimo turno di Premier contro il Tottenham. Quella contro gli Spurs per 4-0, poco meno di una settimana fa, era però solo una delle 5 sconfitte consecutive incassate dal City. Nelle ultime 5 gare, appunto, sono arrivati 14 gol subiti, dieci solo nelle più recenti partite contro Sporting Lisbona, Brighton e, appunto, Tottenham.
Il record messo a segno da Haaland riaccende però una speranza in casa del Manchester. Uno spiraglio che lascia passare una luce: segno che questo record del norvegese è, o meglio, potrebbe essere, solo l’inizio per rialzarsi dalla crisi nera dei Citizens.