Godin ‘risolve’ col Cagliari: c’è già la firma con l’Atletico Mineiro
Il Cagliari annuncia la risoluzione consensuale con Godin, che ha trovato un accordo con l’Atletico Mineiro. Il messaggio dell’uruguaiano: “Su di me dette falsità. Il problema del Cagliari sono alcuni dirigenti”
Dopo l’annuncio della fine del rapporto tra Diego Godin e il Cagliari, il difensore uruguaiano è stato subito annunciato come nuovo acquisto dall’Atletico Mineiro, club brasiliano in cui giocano – tra gli altri – anche Hulk, Diego Costa e Edu Vargas, e che nello scorso campionato ha vinto il Brasileirao e la Supercoppa brasiliana. Godin ha firmato con l’Atletico Mineiro un contratto fino al 31/12/2022 con opzione per il prolungamento.
La nota del Cagliari
Nel comunicato ufficiale del Cagliari, pubblicato sul proprio sito web e divulgato tramite i social, si legge: “Il Cagliari Calcio comunica di avere raggiunto un accordo per la risoluzione consensuale del contratto con il calciatore Diego Godin. Nell’Isola dal settembre 2020, ha esordito in maglia rossoblù nella gara esterna contro l’Atalanta, giocata il 4 ottobre, segnando una rete. Godin ha contribuito al raggiungimento dei risultati di squadra: lascia il Cagliari dopo aver totalizzato 40 presenze. Il Club gli augura il meglio per il proseguo della sua carriera“.
L’annuncio dell’Atletico Mineiro
Pochi minuti dopo, l’Atletico Mineiro ha annunciato la firma del difensore: “Diego ‘El Faraon’ Godin è del Galo (Atletico Mineiro, ndr). Il difensore uruguaiano, che ha preso parte a tre mondiali con la sua squadra, ha firmato fino al 21/12/2022, con possibilità di propoga, ed è il nuovo reinforzo per la difesa dell’Alvinegra. Benvenuto, Godin!“.
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Il saluto di Godin al Cagliari
Dopo l’annuncio del club sardo della risoluzione consensuale del contratto di Godin, il giocatore ha pubblicato una lunga lettera di saluti rivolta ai tifosi del Cagliari: “Scrivo queste parole per salutarvi. Come potrete immaginare non era il modo con cui avrei immaginato farlo, ma non voglio rinunciare a ringraziare tutte le persone che hanno fatto in modo che io e mia moglie Sofi ci siamo sentiti a casa. Sapete quanto speciale sia questa terra per noi“. Poi, dopo i sentiti ringraziamenti, è arrivato il tempo di qualche accusa pesante: “Qualche dirigente del club, in forma ingiustificata e per nascondere il reale problema, rappresentato da loro stessi, hanno messo in dubbio la mia professionalità, il mio impegno e il mio rispetto per questa maglia. Queste falsità fanno male, specie dopo che alcune settimane fa avevo accettato di fare uno sforzo economico per aiutare il club“.
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